Omaggio alla Dea

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Federica Sorrentino

La Dea prova a diventare regina di coppa. Riuscendovi, toccherebbe l’apice di un lustro epocale. Non solo per la storia del calcio bergamasco. Che, alla luce di quello espresso nell’era Gasperini, ha dimostrato di valere e meritare il trofeo nazionale per eccellenza, l’unico presente in bacheca e postovi 48 anni fa. Si gioca il 19 maggio, esattamente quindici mesi dopo la notte trionfale di San Siro con il Valencia. Allora c’erano 45mila spettatori, a Reggio Emilia meno di un decimo e di questi circa un terzo a rappresentare i colori di Bergamo. Molti di più nelle case, non solo degli italiani, perché la finale di Coppa Italia sarà vista in 100 Paesi.

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Era il 5 marzo 2020, quando Andrea Agnelli, parlando in veste di presidente alla riunione dell’Eca, l’associazione dei club europei, si chiedeva cosa ci facesse l’Atalanta in Champions League. L’ennesima risposta al quesito avventato è arrivata dallo stadio Ferraris di Genova, dove la squadra di Gasperini ha conquistato i tre punti che la qualificano aritmeticamente per il terzo anno consecutivo alla Champions. Con il successo sul Genoa, l’Atalanta uguaglia il suo record di punti (78), il record di vittorie (23) e il record di vittorie esterne (11) in Serie A. L’asticella, ancora una volta, è stata alzata e che sia avvenuto come merito nessuno può negarlo. Non si può che essere d’accordo con

Gian Piero Gasperini quando afferma che vincere la Coppa Italia sarebbe il coronamento di queste stagioni. Cinque anni l’Atalanta ha centrato tre qualificazioni in Champions e due finali di Coppa Italia. Il trofeo sarebbe la ciliegina. A Bergamo è già aria di finale. I tifosi nerazzurri in collaborazione con il Comune, per sostenere la squadra in vita della partita, hanno proiettato il logo dell’Atalanta sulla Porta San Giacomo di Città Alta.

Possiamo dire che il percorso della Dea, nel corso di questa stagione di altissimo livello, è stato un crescendo, arrivando a raggiungere un traguardo importante che le permette di confermarsi tra le big d’Europa. Quella che ci aspetta è un’altra serata da sogno, con la speranza di vincere, dopo aver sfiorato l’impresa il 15 maggio 2019 contro la Lazio e aver accarezzato un sogno ancora più grande, il 12 agosto 2020 nei quarti di Champions League contro il Paris Saint Germain. Serate a cui l’Atalanta ci ha fatto abituare. Il popolo atalantino, in occasione della serata del 19 maggio, nonostante non potrà essere presente fisicamente allo stadio. Ma la squadra di Gasperini ne sentirà il sostegno per fare la storia.