Simone Fornoni
La partenza in quintetto, la regolarità nelle due metà campo, la leadership di chi sa di dover fare l’americano quando quello vero, J.J. Frazier, dopo i soli 3 messi settimana scorsa al PalaOltrepò contro la capolista del Girone Verde di A2, stavolta ha triplicato la dose ma con 3 su 12 dal campo (7 rimbalzi e 5 assist, vabbè). Davide Reati, nell’aggancio in classifica con bottino pieno sulla Reale Mutua Torino, ha scritto 17 (4/6, 3/7, 9 carambole, 4 passaggi vincenti, 33 recuperi) infilando la tripla del non ritorno, quella della doppia cifra di distacco (61-51) a un deca di lancetta meno venti secondi dalla sirena del tutti a casa. Pasta da capitano utile alla BCC Treviglio, orfano della guardia-combo scavigliata: “Una partita incredibile contro una squadra molto accreditata, arrivavamo dalla brutta sconfitta a Tortona e pur senza Simone Pepe siamo riusciti a condurre dall’inizio alla fine“, le impressioni a gong suonato del cernuschese. Record di 3-2, punteggio mai veramente in discussione (77-66; 22-15, 20-25, 16-11, 19-15) e coach Devis Cagnardi euforico: “Siamo soddisfatti di risultato e prestazione, siamo riusciti per la prima volta a mantenere la continuità difensiva. I ragazzi sono andati oltre le problematiche sul parquet“.
Il 2020 dei due lockdown si chiude il 27 a Orzinuovi, il discorso col PalaFacchetti invece riprende il 3 gennaio contro Casale. Ma il segreto della palla a spicchi in blu è il mix tra esperienza e gioventù ammirato nel quarto conclusivo. Vedi 64-51 inchiodato da Ursulo D’Almeida (5+5) sull’alley-oop di Jacopo Borra (11+4, unico dei suoi in fouled-out) a più di sei dai titoli di coda e i personali della sicurezza guadagnati proprio dal centrone torinese sull’antisportivo di Toscano (4+9). Vedi, a tiro dello sblocco da oltre l’arco del figlio d’arte Mirza Alibegovic (1/14 totale), ma è solo la terza specialità ospite dalla mattonella a fronte del 9/28 locale, il più 15 (69-54) di Alvise Sarto (12 con 3/6 dal dispari) bucando la zona a metà dell’ultima passerella cronometrica. Regolarità mostruosa di Mitja Nikolic (15 e 4 assist), aiutino dal backup dietro Vincenzo Taddeo (2 e 3 assist; Bogliardi fa virgola) e qualcosa di più dal lungo Luca Manenti, appena maggiorenne ma da 6 punti in altrettanti minuti. Di là, agli ordini dello scornato Demis Cavina, regge solo l’asse play-pivot, Cappelletti (14+4+4) con Diop (27+7), mentre deludono Pinkins (2) più del pivot di rincalzo Campani (4) e la guardia USA Clark, 12 a referto ma limitato a 4/13 dalle rotazioni difensive dell’allenatore pisognese.