Il lungo a 16 e 7 carambole, la bocca da fuoco 26+5 e un paio di smazzate, il play anch’egli nel pacco dei regali estivi by Gruppo Mascio 17+5+4. L’ingrediente segreto? Niente briglie sciolte alla gioventù, leggi Federico Miaschi, il top scorer secondo le medie, pentole e coperchi nel precampionato, per privilegiare l’asse tra i due americani e l’usato sicuro. I numeri della svolta li hanno fatti i succitati Giddy Potts, Wayne Langston e Yancarlos Rodriguez (10.3 più 4.3 passaggi vincenti, sui 18 di squadra), assoldati proprio per alzare il livello del mix. Le modalità della violazione del tabù trasferta sul campo dell’Urania Milano, club già dell’uomo nel pitturato e del coach Michele Carrea, sembrano indicare la via alla Blu Basket Treviglio, limitando il genovese a 6 punti in 17 minuti.
Un trend cominciato con la detronizzazione dell’ex capolista Apu Udine al PalaFacchetti, mentre domenica sono attese conferme tra le mura amiche contro Capo d’Orlando, seconda siciliana in questo scorcio autunnale dopo Trapani. Col capitano Davide Reati, il terzo più anziano del roster, ad accollarsi 12 punti da terza guardia, promossa in starting five sotto la Madonnina a score dimezzato ma facendo sempre quel che serve (2 bombe su 2): non a caso statisticamente ne infila due su tre. In quell’occasione, però, era stato Brian Sacchetti, sabato scorso ridotto invece a 1+5, a calpestare le piastrelle dell’Usa sotto le plance, scrivendo 12+5 a fronte dei 4+5 dell’addizione scelta come presente e futuro dopo la rinuncia al totem Jacopo Borra. Il supereroe che nei disegni dei bambini non se n’è mai andato davvero, il sacrificio di 2,15 in nome della rivoluzione al riparo dalle ragioni del cuore.
A giudicare dalle prime cinque giornate del Girone Verde, gli equilibri nuovi potrebbero appunto mettere in discussione l’attuale capofila, proprio l’ex Biella, due metri di esterno tuttofare eppure marginalizzato (7 punticini in 28 giri di lancetta) nell’ultima coppia di salti a due. 13.2 (più 4.3 rimbalzi e 1.8 assist) ad allacciata di scarpe per il 2000, 12.8 Potts, 12.3 Langston che gioca più di tutti (quasi 28′) e ci aggiunge 6.7 tabelloni, 1.2 più del complemento Ion Lupusor, 11 a referto al PalaLido (Venuto 5, Miaschi 6, D’Almeida 2; di là Montano 21, Thomas 13, l’ex Nikolic 10, Paci 9; Cipolla, Gravaghi e Albega 2, Piunti 10; 90-69 con parziali 28-16, 28-17, 21-22, 13-12) e 8,2 a titolo di ciuffate. Quindi, 7.7 Sacchetti, 5.5 Reati, 3.7 Bogliardi (2002), 3 D’Almeida (’00, più 2.8 rimbalzi in 11′) e 2.3 Venuto in un team da 79 punticini e 36 rimbalzi a serata.
(photocredits: ufficio stampa Blu Basket)