Campionati Europei di pattinaggio artistico, Matteo Rizzo conquista l’argento nell’individuale

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di Marco Cangelli
Una prestazione superlativa non è bastata a Matteo Rizzo per conquistare la medaglia d’oro ai Campionati Europei di pattinaggio artistico. Il 24enne milanese di stanza all’IceLab di Bergamo ha sfiorato il titolo nell’individuale al termine di una magica rimonta che gli ha consentito di avvicinare il francese Adam Siao Him Fa.

Reduce dal secondo posto nello short program, il portacolori delle Fiamme Azzurre ha sfoderato tutto il proprio talento sul ghiaccio dell’Espoo Metro Areena migliorando così il bronzo conquistato a Minsk 2019.

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Un risultato frutto di un esercizio impeccabile sporcato soltanto da una piccola sbavatura sul quadruplo toeloop, ma che ha visto Rizzo completare nel migliore dei modi tutti i salti in programma, dal quadruplo loop al triplo Lutz passando per triplo toeloop senza dimenticare le combinazioni triplo flip+euler+triplo salchow, triplo axel+doppio axel e axel+doppio toeloop.

Un programma che ha consentito all’azzurro allenato da Franca Bianconi, Valter Rizzo e Ondrej Hotarek di aggiudicarsi il segmento con il punteggio di 173.46 (86.88 per la parte tecnica e 86.58 per le components) e chiudendo così la prova con 259.92 punti che gli ha permesso di avvicinare il record personale.

Apparso particolarmente emozionato al termine della competizione, Rizzo non ha potuto nulla di fronte allo strapotere espresso da Siao Him Fam, che ha saputo amministrare l’ampio vantaggio accumulato nella prima parte della kermesse aggiudicandosi il successo finale.

Costretto a mettere entrambe le mani a terra sul quadruplo toeloop, il transalpino ha spiccato ancora una volta per la propria espressività guadagnandosi il favore dei giudici e completando il free program con un giudizio di 171.24 (86.49+85.75).

Un risultato che gli è valso il primo posto assoluto con 267.77 punti, otto in più di Rizzo e diciannove in più dello svizzero Lukas Britschgi, che ha risalito la classifica generale passando dal sesto al terzo posto conclusivo.

Più distante invece l’alto-atesino Daniel Grassl (Fiamme Oro Moena) che, nonostante l’ottima reazione a una scivolata sul quadruplo lutz, si è dovuto accontentare della sesta piazza con 230.83 punti.

Discorso simile per il pisano Gabriele Frangipani (Fiamme Oro Moena), che ha patito una serie di errori commessi dopo i primi quattro salti e che ha concluso le proprie fatiche 211.62 punti che gli sono valsi il decimo posto complessivo.