Una mezza dozzina di scoppole fuori casa dopo 13 giornate. Il bilancio dell’Atalanta lontano da Bergamo non è dei più incoraggianti, dopo la sconfitta per 2-0 patita sul campo del Sassuolo. Difficile indicare una causa principale per l’ennesima battuta d’arresto. Sicuramente l’assenza di molti difensori e i ko a gara in corso di Bellini (dopo 5’) e Stendardo (dopo 27’) non crea la situazione ideale per la squadra di Colantuono, che pure chiude il primo tempo a reti bianche a riprova del sostanziale equilibrio in campo. Nella ripresa funziona meglio il collettivo del neroverdi che trovano il gol al 18’ con Zaza, prodotto mai abbastanza rimpianto del vivaio nerazzurro, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dell’area, e al 22’ con Berardi che sfrutta un assist di Marrone presentandosi solo davanti a Consigli e superandolo con un rasoterra preciso e angolato. Neppure quando, nell’ultimo quarto d’ora, il Sassuolo resta in dieci per l’espulsione di Antei (doppia ammonizione), l’Atalanta riesce a fare centro. Ci va solo vicino con Denis, la cui botta da una decina di metri viene respinta di piede dal portiere Pegolo. Va anche detto che, in avvio di secondo tempo e prima del gol di Zaza, il Tanque argentino smarca con un colpo di tacco Moralez che si fa ipnotizzare da Pegolo e fallisce l’occasione che avrebbe potuto cambiare il volto del match.
Sul campo di Reggio Emilia mister Colantuono sceglie di schierare Bellini sulla fascia destra difensiva, preferendolo a Scaloni, ma tra i due l’avvicendamento si rende necessario dopo solo 5’ causa di un problema muscolare al polpaccio destro al capitano nerazzurro. Indisponibili Raimondi, Yepes e Lucchini, i centrali davanti a Consigli sono Canini e Stendardo, con Brivio a sinistra. Sfortuna vuole che Stendardo, già in allarme per un risentimento durante la fase di riscaldamento, alza bandiera bianca prima della mezz’ora e Colantuono si affida a Cazzola per un ruolo inedito che svolge egregiamente. Carmona, Cigarini 6 e Migliaccio compongono il trio di centrocampo, mentre Moralez, sicuramente il migliore degli atalantini, fa la spalla a Denis e Livaja, che dopo una gara sotto la sufficienza lascia il posto a Marilungo a metà ripresa. La vera sorpresa la riserva Di Francesco che opta per il 3-4-3 schierando in attacco Floro Flores, Zaza e Berardi, che alla fine dividerà la palma del più bravo con Marrone, autore dei due assist nelle azioni vincenti degli emiliani. Il Sassuolo dimostra di aver trovato la quadratura come collettivo, i mali dell’Atalanta sono riflessi in alcuni chiari episodi. In uno di questi, a metà primo tempo, Livaja involatosi sulla sinistra verso la porta di Pegolo, dimentica Denis libero al centro dell’area e si incaponisce in un’improbabile l’azione personale che sfuma puntualmente.
SASSUOLO-ATALANTA 2-0
SASSUOLO (3-4-3): Pegolo 6.5 Antei 5 Bianco 6 Acerbi 6 Schelotto 5.5 (1’ st Gazzola 6) Magnanelli 6.5 Marrone 7 Longhi 6 Berardi 7 (37’ st Marzorati sv), Floro Flores 6 (25’ st Kurtic 6), Zaza 6.5. A disposizione: Pomini, Chibsah, Missiroli, Laribi, Pucino, Ziegler, Rosati, Masucci, Farias. All. Di Francesco
ATALANTA (4-3-1-2):Consigli 6 Bellini sv (6’ pt Scaloni 6) Canini 5 Stendardo 6 (27’ pt Cazzola 6) Brivio 5,5 Carmona 5 Cigarini 6 Migliaccio 6 Moralez 7 Denis 5.5 Livaja 5 (23’ st Marilungo 5.5). A disposizione: Sportiello, Caldara, Del Grosso, Pugliese, Kone, Baselli, Gagliardini, Bonaventura, Brienza. All. Colantuono
Arbitro: Valeri di Roma 6
Marcatori: st 18’ Zaza, 22’ Berardi
Ammoniti Floro Flores, Carmona e Canini. Espulso Antei al 31’ st per doppia ammonizione. Recupero 3’+3’.