L’Atalanta come Rocky Balboa

669

Denis golL’Atalanta come Rocky Balboa. Messa all’angolo per tutto il primo tempo, resiste agli attacchi, poi nella ripresa ricorre al Tanque e assesta il colpo vincente che avrebbe potuto valere il ko, tiene alta la guardia ma subisce l’assalto finale del Napoli che pareggia il conto con l’uomo in più e infine difende la porta con uno straordinario Sportiello che annulla il match-point al Pipita. Atalanta e Napoli dividono la posta al termine di un incontro carico di emozioni, che restituisce fiducia ai bergamaschi e permette a Denis di sbloccarsi.
Quasi mai si vede giocare verso una porta sola, tanto meno sul campo di una provinciale terribile e di grandi tradizioni di spirito e agonismo come l’Atalanta. Invece la strana involuzione della squadra di Colantuono si conferma nei primi 45’. Cambiano gli orchestrali, non la musica e il tipo di esecuzione.
Colantuono avverte la tensione dell’ambiente dopo la prestazione pessima di Udine e vara una formazione completamente rivoluzionata, forse con l’obiettivo di dare una scossa psicologica ancor prima di optare per il pure necessario turnover. Davanti a Sportiello giocano Stendardo e Cherubin centrali, Benalouane e Del Grosso esterni; a centrocampo, rispolverato Raimondi per la fascia destra, si schierano Cigarini, Migliaccio, Baselli e Moralez a sostegno di Denis. Benitez, invece, conferma Callejon e Hamsik sulla trequarti avvicendando Insigne con Mertens. In difesa Albiol e Koulibaly centrali e Maggio e Ghoulam esterni, mentre la coppia mediana è formata da Inler e David Lopez. Higuain, terminale offensivo, entra in azione dopo 2’ su lancio di Mertens calciando fuori dallo specchio della porta. L’Atalanta non esce dalla propria metà campo e al 6’ David Lopez conclude dalla distanza mandando il pallone non lontano dall’incrocio dei pali. Il primo giallo tocca a Benalouane per un intervento da tergo a centrocampo su Ghoulam. All’11’ Sportiello deve allungarsi sulla sinistra per smanacciare un tiro a giro di Mertens, specialista di questi colpi. Il Napoli spinge con decisione, manovra con passaggi rapidi che impediscono ai bergamaschi di praticare il gioco di interdizione. Mertens, mattatore sulla fascia sinistra, serve al 17’ un pallone in area a Hamsik che calcia di prima intenzione sull’angolo del portiere che rimedia in corner. L’assedio del Napoli non produce pericoli fino al 32’ quando in contropiede Callejon prova la conclusione d’esterno spedendo fuori invece che servire Higuain. La cronaca è fatta di palleggio asfissiante dei partenopei e cori inesauribili a sostegno dei bergamaschi, a voler spingere la squadra ed esorcizzare le difficoltà. Al 43’ Sportiello ancora protagonista su diagonale insidioso di Mertens. Allo scadere del primo tempo primo spunto di Denis al limite dell’area del Napoli e giallo a Ghoulam che lo trattiene vistosamente. Il calcio di punizione di Cigarini finisce sulla barriera. Il secondo tempo inizia con una puntata dell’Atalanta su calcio di punizione dalla trequarti e palla in area raccolta da Cherubin che calcia male. Il Napoli riprende a macinare possesso palla e al 9’ Sportiello vede sibilare di poco a lato una rasoiata di Mertens dal limite dell’area. Al 12’ la partita cambia improvvisamente volto. Denis riceve da Cigarini e allarga in profondità sulla fascia destra per Raimondi che mette subito al centro dell’area dove il Tanque svetta di testa e schiaccia in rete rompendo il digiuno di gol che durava da maggio scorso e consentendo all’Atalanta di uscire dall’angolo. Al 17’ il Napoli manca incredibilmente il pareggio a porta vuota, su cross basso di Ghoulam e pallone che Callejon dovrebbe solo spingere in rete e invece alza oltre la traversa. Scampato il pericolo, la squadra di Colantuono prende coraggio e riguadagna fiducia. Una vera e propria trasformazione, anche sotto il profilo della lucidità e della corsa. Al 19’ Benitez richiama Hamsik e inserisce Insigne. Tre minuti dopo Mertens si lascia cadere platealmente in area e viene ammonito. L’Atalanta regge e non permette al Napoli di penetrare in area. Alla mezz’ora Insigne provoca i brividi con una conclusione da venti metri che sfiora il palo. Colantuono decide di affidarsi a forze fresche e avvicenda Raimondi e Del Grosso con D’Alessandro e Dramè. Al 36’ Moralez ruba palla e mette a centro area dove Denis viene anticipato da Koulibaly. Al 38’ altro colpo di scena, con un fallo fischiato a Cigarini che ci vede sventolare il secondo giallo. Il regista atalantino digerisce male l’espulsione e si allontana in modo polemico. Passano tre minuti e Higuain azzecca la zampata vincente. In superiorità numerica la squadra di Colantuono prova a resistere, Sportiello compie un autentico miracolo su botta ravvicinata di Mertens, ma l’ingresso di Zapata in pieno recupero cambia ancora la scena, con Stendardo che affonda l’attaccante colombiano e provoca il calcio di rigore. Sportiello riesce a ipnotizzare Higuain e para, consentendo all’Atalanta di guadagnare un punto che serve alla classifica e al morale.
ATALANTA-NAPOLI 1-1
Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 8 Benalouane 6.5 Stendardo 6 Cherubin 6 Del Grosso 6 (35’ st Dramè 6) Raimondi 6.5 (31’ st D’Alessandro 6) Cigarini 6 Migliaccio 6.5 Baselli 6 Moralez 7 (41’ st Carmona sv) Denis 7. A disposizione: Frezzolini, Zappacosta, Biava, Scaloni, Bellini, Molina, Spinazzola, Bianchi, Boakye. Allenatore: Colantuono
Napoli (4-2-3-1): Rafael 6 Maggio 5.5 Albiol 5.5 Koulibaly 5.5 Ghoulam 6 (44’ st Zapata 6) Inler 6 David Lopez 6 (30’ st Jorginho 6) Callejon 5 Hamsik 6.5 (19’ st Insigne 6) Mertens 7.5 Higuain 6. A disposizione: Colombo, Andujar, Henrique, Britos, De Guzman, Mesto, Radosevic. Allenatore: Benitez
Arbitro: D’Amato 5.5
Assistenti: Vuoto e Longo. Quarto ufficiale: Stefani. Giudici di porta: Banti e Parietto
Marcatori: st 12’ Denis, 41’ Higuain
Ammoniti: Benalouane, Ghoulam, Cigarini, Raimondi, Mertens. Espulso al 38′ st Cigarini per doppia ammonizione
Recupero: 1,5

forbes