Una svirgolata improvvida di marca doriana nelle battute iniziali della partita apre le porte al successo dell’Atalanta, completato dal sigillo di Denis che in pieno recupero torna a segnare e previene il gol di Soriano poco prima del triplice fischio. Per la solida e concreta squadra di Reja tre punti nella prima uscita d’autunno che significano il sesto posto in classifica. Vittoria limpida per espressione di gioco, continuità e determinazione quella ottenuta dall’Atalanta al cospetto della Sampdoria che, nonostante i cambi di Zenga, non riesce a trovare l’incisività mostrata in occasioni precedenti. I blucerchiati cedono il passo e vengono scavalcati dai bergamaschi che, alla vigilia della trasferta di Firenze, dormono sonni tranquilli con otto punti di margine sulla zona retrocessione.
Prima occasione per l’Atalanta dopo 3’ con un pallone che filtra in area per Grassi, il quale non aggancia e perde l’opportunità a tu per tu con il portiere Viviano. Il vantaggio dei bergamaschi matura al 6’ per effetto di un clamoroso autogol di Moisander, che svirgola il pallone forte e teso calciato da Dramè mandandolo contro il palo e in rete rendendo vano ogni tentativo del proprio portiere. Il tentativo di risposta doriana con Eder che impegna Sportiello nella parata a terra. Ma è ancora l’Atalanta attivissima sulla fascia sinistra a minacciare la porta blucerchiata: Dramè, lanciato dal mobilissimo Papu Gomez, dal fondo serve Moralez che prova la deviazione di interno destro mancando di poco lo specchio della porta. Al 26’ azione irresistibile di Gomez che parte dal limite della propria area di rigore per arrivare in quella doriana e piazzare un diagonale rasoterra che lambisce il palo con Viviano battuto. Sarebbe stato un gol da antologia.
Alla mezz’ora nuova opportunità per Grassi il cui tiro viene ribattuto in angolo. Al 31’Pinilla, a causa dei postumi di un colpo subito in precedenza, è costretto a lasciare il campo. Gli subentra Denis. Al 40’ Gomez prende palla e calcia forte e teso verso Viviano che respinge con i pugni. In pieno recupero cross di Dramè raccolto di testa da Kurtic che tocca debolmente consentendo al portiere doriano di bloccare.
Nel secondo tempo l’Atalanta non rinuncia ad attaccare e al 6’, con una progressione notevole, Grassi serve Moralez la cui conclusione da ottima posizione supera la traversa. Poi ci provano De Roon da fuori area con mira sbagliata e Kurtic che non riesce a inquadrare l’incrocio dei pali. Dopo l’uscita di Grassi per Migliaccio e del doriano Correa per Rocca, al 19’ Denis si ritrova sui piedi la palla del possibile raddoppio ma il tocco è debole e Viviano si accartoccia e para. Al 25’, dopo un cross insidioso di Gomez non sfruttato dai compagni di squadra, arriva il momento di Antonio Cassano. Pochi secondi e Sportiello si esibisce in una parata da campione su bordata di Soriano all’incrocio dei pali. La Samp comincia a macinare gioco e accrescere il possesso palla. Al 29’ Reja manda in campo Cigarini al posto di Kurtic. Poco dopo ultima iniezione di vitalità in casa doriana con l’ingresso di Carbonero al posto di Pereira. Al 35’ Sportiello blocca a terra un rasoterra di Eder dai 16 metri. La squadra di Zenga ci prova ma l’Atalanta non si limita ad arginare il gioco avversario continuando a cucire geometrie essenziali per tenere la palla lontana dalla propria area. Al 42’ Moralez prova a piazzare di precisione sul palo più lontano ma il pallone esce. In pieno recupero arriva il raddoppio di Denis che scambia con Moralez, entra in area e batte Viviano.
ATALANTA-SAMPDORIA 2-1
Atalanta (4-3-3): Sportiello 7 Bellini 6.5 Toloi 7 Paletta 7 Dramè 7 Grassi 7 (16’ st Migliaccio 6.5) De Roon 6 Kurtic 6.5 (29’ st Cigarini 6.5) Moralez 7 Pinilla 6 (31’ st Denis 6.5) Gomez 7. A disposizione: Radunovic, Bassi, Masiello, D’Alessandro, Carmona, Conti, Cherubin, Kresic, Monachello, Raimondi. Allenatore: Reja
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6 Pereira 5.5 (33’ st Carbonero sv) Moisander 5 Zakanovic 5 Mesbah 5 Correa 5.5 (16’ st Rocca 5) Fernando 5 Barreto 5 Soriano 6 Muriel 5 (25’ st Cassano 5) Eder 6. A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Bonazzoli, Palombo, Regini, Krsticic, Ivan. Allenatore: Zenga
Arbitro: Valeri 6
Assistenti: Manganelli e Liberti. Quarto uomo: Padovan. Arbitri di porta: Cervellera e Serra
Ammoniti: Paletta, Mesbah, De Roon, Zukanovic, Migliaccio
Recupero: 2, 3
Marcatori: pt 6’ Moisander (aut), st 46’ Denis, 48’ Soriano