Oliviero Bosatelli stoico al Tor des Géants

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Luca Lembi

Oliviero Bosatelli, il 52enne Vigile del Fuoco di Gandino, è riuscito in un’altra delle sue straordinarie imprese: concludere il mitico Tor des Géants, l’Ultra Trail più difficile del mondo, in settima posizione.Un traguardo che quest’anno vale più di un podio, perché ha corso con una fascite plantare al piede sinistro e una infiammazione al tendine di Achille a destra, esiti di una gara disputata due settimane prima a Chamonix. Oliviero Bosatelli ha chiuso la sua quinta partecipazione consecutiva al trail di 330 km che si svolge in Valle d’Aosta, vinto nel 2016 e nel 2018, completando i 330 km in 84 ore e 38 minuti e tagliando il traguardo accolto dagli applausi dei suoi tifosi mischiato al pubblico che, come da tradizione, saluta con un salto l’atleta che termina la sua prova. Stoico Bosatelli, perché ha affrontato questa edizione senza una adeguata preparazione, proprio a causa dei problemi che lo stanno affliggendo ma certamente non gli hanno tolto la voglia di mettersi alla prova. Il suo arrivo a Courmayeur ha avuto il sapore di un’impresa che ha stupito coloro i quali sanno bene cosa richiede e comporta una gara così dura.

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Nel settembre 2016 Bosatelli ha ottenuto la prima delle due trionfali vittorie al Tor des Géants percorrendo i 330 chilometri e 24mila metri di dislivello in 75 ore e 10 minuti, con 5 ore di vantaggio sullo spagnolo Oscar Perez Lopez, Un successo pieno da classico outsider. Secondo nel 2017, torna a vincere nel 2019, migliorando anche il suo tempo: 72 ore 37 minuti e 13 secondi.

Con Oliviero Bosatelli abbiamo commentato l’edizione 2021 mentre gli altri atleti erano ancora impegnati sul difficile percorso di gara. “. Sono pienamente soddisfatto per il settimo posto. Ho affrontato la gara in condizioni fisiche non ideali e senza adeguata preparazione. Proprio perché consapevole dei limiti con cui mi sarei confrontato, non mi sono posto obiettivi, ma ho pensato solo a gestirmi al meglio che avessi potuto, anche in funzione della situazione ambientale e meteorologica – racconta Bosatelli – I primi due giorni sono stati caratterizzati da bel tempo, con valloni da affrontare con una temperatura di 27° e grande dispendio di liquidi. Condizioni che richiedono capacità di gestire l’idratazione. In tanti hanno sofferto e sono stati costretti a ritirarsi. Al caldo ha fatto seguito la perturbazione del terzo giorno. Il traguardo di Courmayer mi ha regalato grande gioia”.

Bergamaschi al top al Tor des Géants 2021: quarto posto per Luca Picinali, mentre Melissa “Iron” #Paganelli seconda tra le donne e sedicesima assoluta.