di Marco Cangelli
Seconda giornata piena di vittorie per l’atletica bergamasca ai Campionati Italiani Allievi.
Il movimento orobico ha chiuso la rassegna tricolore con cinque ori, un argento e tre bronzi complice i successi di Valentina Vaccari (Atletica Bergamo 1959), Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica) e della staffetta 4×400 metri femminile dell’Atletica Bergamo 1959.
La 16enne di Brembate Sopra si è concessa un regalo di compleanno sostanzioso con qualche giorno d’anticipo imponendosi come da pronostico nei 400 metri dopo aver realizzato il miglior tempo già nel corso delle batterie.
L’allieva di Davide Naso si è confermata sulla pista di Caorle chiudendo il “giro della morte” in 54″41 a 19 centesimi di ritardo dal proprio personale e distanziando così di oltre un secondo e mezzo Chiara Padoan (ACSI Italia Atletica, 56″06).
Terza piazza per la compagna di squadra Grace Volonterio che ha chiuso le proprie fatiche in 56″31 abbassando di 14 centesimi la miglior prestazione della carriera, mentre la collega Paola Caporali si è dovuta accontentare dell’ottava posizione finale in 58″95.
Il terzetto dell’Atletica Bergamo 1959, con l’aggiunta di Elisa Valensin, ha fatto saltare il banco anche nella staffetta 4×400 metri confermandosi le più veloci della penisola dopo il record italiano realizzato qualche settimana fa e concludendo le proprie fatiche in 3’44″67.
In campo maschile successo straripante per Matteo Togni che appare sempre più il re indiscusso dei 110 metri ostacoli.
L’allievo della Bergamo Stars Atletica ha tagliato il traguardo veneto in 13″74 nonostante il forte vento contrario, più veloce di quasi quattro decimi rispetto a Kyan Daniel Du Escalona (A.S.D Kronos Roma, 14″14) e di Michele Arrigoni (Atletica Bergamo 1959, 14″66) che si è messo al collo la medaglia di bronzo.
Argento invece per Rocco Martinelli (Atletica Bergamo 1959) che non si è accontentato del titolo nel salto in lungo mettendosi in luce anche nel triplo.
In quest’ultimo caso il 17enne di Bonate Sotto si è migliorato di 33 centimetri rispetto al personale realizzato a Nembro atterrando a 14,87 metri, 13 centesimi in meno del vincitore Aldo Rocchi (Atletica Futura Roma, 15,00 metri).
Terzo posto invece per la bresciana Olivia Alessandrini (Atletica Bergamo 1959) che ha completato i 3.000 metri in 10’08″97 a soltanto un secondo dalla vincitrice Viola Paoletti (Atletica Firenze Marathon, 10’07″97).
La stessa si è presa lo sfizio di concludere in quinta posizione i 1500 metri terminati in 4’36″50, mentre Amanda Piazzalunga e Alice Santocono (Atletica Bergamo 1959) hanno chiuso le gare di salto in alto e di triplo rispettivamente in sesta e settima piazza.