Blu Basket crolla a Piacenza

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Un roster costruito per salire non può permettersi di scendere. Non dal piedistallo dei proclami estivi, bensì da standard minimi di rendimento. Che tonfo, 84-69 (28-11, 19-22, 21-21, 16-15), alla terza. Circolazione e attacco involuti, pick’n’roll rarefatti come il verde in autunno, protagonisti a scomparsa come i fanali di una Corvette. Al secondo ko nel Girone Verde dell’A2 cala il buio sulla Blu Basket Treviglio, strabattuta in tutte le voci statistiche (26/65 al tiro di cui 7/30 dall’arco contro 27/56 e 12/25, 30 rimbalzi a 38): la prova della verità sarà il rendez-vous al PalaFacchetti con Udine nella penultima domenica di ottobre.

L’immagine di una sfida mai iniziata è la schiacciata solitaria del totem Guariglia (13+9), ventina sopra (61-41) per l’Assigeco Piacenza di Stefano Salieri a 3’37” dall’ultimo scollinamento. Due bombe di Cesana, 22 con 8/12 e mai preso dal backourt di Michele Carrea, la portano sul 20-9 (6’26”), mentre di qua dalla specialità siamo a 0/11 a fine decade col solo Miaschi, autore del primo ciuf (unico altro naso avanti dell’uomo sotto le plance sul 5-4), 10+4+2 e 7 cilecche dalla distanza, a tenere su la baracca. Gap che si dilata a 17, con l’altro esterno nemico Devoe (22+3+4) sempre sul pezzo. Impossibile far peggio di uno start al 18 per cento, e difatti nella frazioncina della sirena corta almeno si schiodano lo specialista Venuto (6) e il post Lupusor (idem) prima che lo facciano anche capitan Reati (11+5+2) e Potts, 14 in 24 minuti, sbloccatosi a 6′ dall’intervallo col meno 11 (37-26) ma poi caduto una volta di più nel terzo fallo precoce. Fuoco di paglia, visto il solco scavato da Cesana a 45 secondi dalla pausa (47-28).

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Se l’altro tardivo, la maniglia Rodriguez (5+2+2), riempie finalmente il paniere, la differenza continua a farla la continuità. Non esiste che Langston, 11+6+3 ma col grosso del bottino a quaglia già in padella, trovi la seconda ciuffata piroettando nel pitturato solo verso la metà del penultimo quarto e la terza (57-41) poco oltre. L’inchiodata di D’Almeida (4+3) e l’iniziativa in area dell’ex campione olandese a tiro del secondo missile del meno 18 a quota 50 non possono accendere speranze. Niente risveglio, solo la sommatoria di iniziative individuali fino al 70-63 e al 73-65 (34′) per chiudere male lo stesso. Sacchetti insacca giusto un paio di personali, di là colpiscono quando serve i piccoli (Sabatini 7, Querci e Gajic 3) come le ali “pesanti” (Pascolo 12+9, Galmarini 1 ma 7 carambole) e perfino l’ex Bergamo Seck (1 libero e 1 tabellone in 3′). Rimandàti al 24.

Nella foto; una fase del match tra Assogeco Piacenza e Blu Basket Treviglio (credits: ufficio stampa Blu Basket)