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Blu Basket la vittoria fa 90

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Simone Fornoni

In Supercoppa, buona la prima. Nonostante la defezione doppia J.J. Frazier-Nikolic, la paura del meno 7 all’intervallo e per l’espulsione a metà del guado per tecnico più antisportivo causa diverbio (col volto noto Molinaro) di uno Jacopo Borra fin lì maestoso (12 e 11 rimbalzi), il 90 è calato addosso all’Assigeco Piacenza di Stefano Salieri e del trio di ex (pure Cesana e Formenti). Ma è con Treviglio che la Blu Basket 1971 vuole riannodare i fili. Parola del presidente Gianfranco Testa alla Fiera nella presentazione di sabato: “Passione ed entusiasmo restano intatti, nel mio decennio al vertice il tessuto imprenditoriale ci ha sempre sostenuti. Un grazie ai Rangers Treì e ai miei soci, eterogenei ma complementari”. Paolo Luinetti, Enzo Mazza, Euclide Insogna, Massimo Gritti, Guido Pozzi, Luigi Resmini, Raffaele Monastero, Stefano Lamera e le new entry, Andrea Cortiana e Stefano Mascio, neo sponsor sopra il numero. Il sindaco Juri Imeri ha rimarcato l’identità e l’appartenenza, col nome della città tornato sul petto delle divise Acerbis: “Il basket è serenità e serietà in un clima d’incertezza. L’immagine della nostra terra è legata alla sua squadra”. “RiparTiAmo Treviglio”, a fianco di medici e inferieri: “Il senso di comunità è percepibile e l’empatia con chi ci sta intorno è più importante dell’aspetto tecnico”, il proemio della vigilia del neo condottiero Devis Cagnardi. E il title sponsor, la BCC, che alla guida tecnica ha regalato due C d’oro (“Coraggio e Coerenza”), punta sul binomio impresa-radicamento per spiegare il successo del progetto: “La seconda stagione di sponsorizzazione coincide col cinquantenario del club. Da primo tifoso, ripartiamo da un futuro migliore – l’esortazione del presidente della BCC-Cassa Rurale Giovanni Grazioli – La Blu Basket è un simbolo e abbiamo voluto farne il cuore di questa tre giorni di festa in Fiera per lanciare un messaggio di fiducia”.

forbes

Il battesimo del fuoco sul parquet, 90-80 (16-15, 36-43, 53-57) “a rincorsa e con quintetti anomali, perché eravamo corti sotto canestro, bene tutto tranne la confusione in difesa a tratti” (parola di coach) e capitan Davide Reati sugli scudi (23 con 3/7 da 3; Pepe 19, Sarto 12, Taddeo 10, D’Almeida e Bogliardi 6+9 assist, Manenti 2; di là Carberry 33, Cesana 12, Massone 9, Guariglia 7+8 tabelloni, Mcduffie 6, Formenti 5, Molinaro e Poggi 3, Gajic 2) in un five di soli esterni per la quarta penalità precoce di D’Almeida e Manenti. Il 24 (ore 18) a Bergamo con la WithU ne vedremo delle belle, ma intanto il 18 c’è l’Urania a Milano.