Eclissi atalantina

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Reja-atalantaAltra sconfitta esterna, resa ancora più pesante dallo score, per l’Atalanta, che evidentemente lontano da Bergamo non riesce a trovare ritmo e concentrazione giusti per fare punti. Tre gol al passivo contro il Bologna del nuovo corso firmato da Roberto Donadoni, frutto di una leggerezze difensiva di Toloi, un colpo da biliardo del redivivo Mattia Destro e un capolavoro balistico dell’ex Brienza. Reja propone per 8/11 la squadra che ha piegato in casa la Lazio. Denis parte titolare al posto di Pinilla, mentre D’Alessandro viene schierato sulla destra del tridente d’attacco con Gomez confermato a sinistra. A centrocampo Carmona si affianca a De Roon e Kurtic. Paletta e Stendardo i difensori centrali davanti a Sportiello, con Masiello a destra e Bellini a sinistra al posto dell’infortunato Dramdè. Nel Bologna torna Mirante tra i pali, mentre Mattia Destro guida da punta centrale il reparto offensivo.

Dopo 4’ sinistro velenoso ma centrale di Giaccherini e parata sicura di Sportiello. Poi al 10’ Mattia Destro, decentrato sulla destra, calcia forte e teso in diagonale sul palo alla destra del portiere atalantino che respinge. Un minuto dopo occasione d’oro per Gomez che raccoglie un cross di D’Alessandro e colpisce di testa alzando il pallone sopra la traversa. Al 13’ duro intervento di Taider su Bellini (270esima presenza in campionato, sempre con la maglia dell’Atalanta) con giallo per il giocatore felsineo. Al 16’ si rivede in attacco il Bologna con un colpo di testa di Masina che finisce fuori di poco. Al 21’ palla a centro area di Giaccherini raccolta da Taider che, in contrasto con Carmona, colpisce male sprecando un’occasione favorevole. Al 25’ Destro si trasforma in suggeritore e verticalizza per Donsah il cui tocco non sorprende Sportiello. Alla mezz’ora scatta l’ammozione per Kurtic. Al 33’ l’Atalanta si ripropone in avanti con una ripartenza di D’Alessandro che pesca in area Gomez, contrato da un difensore. Al 35’ la migliore occasione per la squadra di Reja con velo di Denis su assist di D’Alessandro e palla per Kurtic che, a tu per tu con Mirante, si fa respingere il tiro. Al 41’ Ferrari controlla il pallone con il braccio in area ma l’arbitro sorvola. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta in attacco e colpo di testa di Stendardo alto sulla traversa. Negli spogliatoi resta Masiello, dopo una botta al piede rimediata in pieno recupero, ed entra Toloi. Nel Bologna fuori Ferrari e dentro Maietta con Donadoni che passa alla difesa a tre. Gastaldello si aggrappa a Gomez e viene ammonito. Al 4’, su palla inattiva, Rossettini svetta di testa in area atalantina mandando alto. Al 7’ Toloi sbaglia clamorosamente un disimpegno servendo la palla a Giaccherini che non ha difficoltà a segnare. Al 12’ Reja decide di mandare in campo Pinilla, forte di testa, richiamando Denis. Nel giro di 20 secondi dopo il cambio Mattia Destro rompe il digiuno raddoppiando con un rasoterra preciso a fil di palo. E’ il colpo del ko. Al quarto d’ora arriva il momento di Moralez che rileva Kurtic, subito dopo si vede in campo nelle file bolognesi l’ex Brienza. Al 26’ Pinilla prova su calcio di punizione da 20 metri: il pallone, ancorchè bene indirizzato, è preda di Mirante. L’Atalanta non produce altro. Non resta che applaudire il gesto balistico di Franco Brienza che al 40’ con un potente sinistro infila il pallone all’incrocio dei pali. Al 44’ Moralez prova a rendere meno amara la sconfitta con un calcio di punizione che manda il pallone a lambire il palo alla destra di Mirante. L’epilogo di una domenica da dimenticare.

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