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La squadra dei record

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Federica Sorrentino

Nel calcio capita spesso di assistere, nel finale di stagione, a cali di tensione. Fenomeno ricorrente soprattutto a risultato acquisito, obiettivi raggiunti, o quando si staziona in quella zona di mezzo compresa tra i traguardi più ambiziosi e non più perseguibili e il precipizio della serie inferiore. Quello a cui stiamo assistendo è il prolungamento di una stagione anomala, in cui contano condizione fisica e concentrazione.
Spesso accade che i calciatori, dopo una serie di gare con ottimo rendimento, vadano incontro ad un calo di tensione e concentrazione, rischiando di compromettere i risultati positivi raggiunti.

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Per questo è importante mantenere la stessa intensità fisica e mentale, sia durante gli allenamenti settimanali, elemento fondamentale in preparazione alla gara, sia in partita.
Gasperini ha ben chiaro che l’obiettivo della qualificazione alla prossima Champions League, ancorché non ancora aritmeticamente raggiunto, può considerarsi ormai certo. Ecco perché spinge sotto l’aspetto motivazionale i suoi giocatori per cercare di migliorare il record di punti in campionato. Nuovi stimoli, per continuare a fare bene e restare concentrati. I risultati devono servire a continuare ad alimentare fiducia, così come a conservare l’atteggiamento che aiuta la squadra a interpretare le diverse situazioni. La motivazione è una componente fondamentale per la squadra nel suo insieme ed è espressione dell’impegno dei singoli calciatori.
L’Atalanta è consapevole di rappresentare un simbolo di orgoglio e appartenenza per la terra bergamasca, che, soprattutto in questo periodo, ha dimostrato cosa significa lottare e non mollare mai, nella vita come nello sport.
La Dea ha dato dimostrazione di grande professionalità, facendosi trovare pronta alla ripartenza dei giochi, imponendosi subito con grande personalità.
Conta, e non poco, il fatto che la rosa dei giocatori sia rimasta a condividere i momenti difficili vissuti dalla gente bergamasca.
L’Atalanta ha dato una grossa spinta morale quando è iniziato il lockdown, andando a conquistare a Valencia una storica qualificazione tra le prime otto d’Europa e interpretando appieno il motto “Berghèm mola mia”. La squadra, dopo averci dimostrato in queste prime battute grande voglia di vincere e stupire ancora, siamo sicuri cercherà di regalare al popolo bergamasco tanta forza, attraverso il raggiungimento di ulteriori, entusiasmanti traguardi.