di Marco Cangelli
Luca Arrigoni conosce alla perfezione i sentieri delle Orobie, meglio di ogni altro tracciato. Una caratteristica che ha consentito al 42enne di Costa di Mezzate di aggiudicarsi per la prima volta l’Orobie International Skyraid, gara organizzata dalla Fly-Up Sport e valida come campionato italiano UltraSkyRunning FISky.
Seguendo le orme di Mario Poletti che nel 2005 firmò il nuovo record di percorrenza del Sentiero delle Orobie Occidentali, Arrigoni ha coperto i 48 chilometri e i 3500 metri in programma in 5h35’05” toccando i rifugi Alpe Corte, Laghi Gemelli, Fratelli Calvi, Brunone e Coca prima della picchiata verso Valbondione.
Fra i 200 atleti al via di Valcanale, l’asso del Team Pegarun ha provato ad allungare sin da subito facendo il vuoto alle sue spalle e precedendo Francesco Lorenzi (Team Scarpa, 06h18’16”) e Moreno Sala (G.S.A. Cometa, 06h30’15), mentre Davide Mazzocchi (Pool) e Nicola Piffari (GS Alpini Sovere) si sono dovuti accontentare rispettivamente del quarto e del quinto posto in 6h33’56” e 6h34’17”.
“È stata tosta, ho provato a trovare il ritmo fin da subito e ho visto che le gambe giravano, onestamente non pensavo visto l’impegno delle ultime settimane in altre gare. È andata bene, ho preso subito margine e poi ho cercato di gestirla al meglio – ha spiegato l’atleta della formazione di Almenno San Salvatore -. L’organizzazione ‘alla Poletti’ è una garanzia. La gara in 48 km è perfetta, la partenza da Valcanale fa entrare subito nel vivo della gara“.
In campo femminile successo per Camilla Spagnol (Team Crazy) che ha completato la propria prova in 7h47’17” davanti a Silvia Guerini (Team Canto di Corsa, 8h31’03”) e Silvia Boroni (Team Gaaren, 8h35’24”) con Cinzia Bertasa (Bergamo Stars Atletica, 8h51’22”) e Cristina Filippini (U.S. Malonno, 9h17’33”) hanno occupato rispettivamente la quarta e la quinta piazza assoluta.
“È stata una gara bellissima. Sono venuta con l’intento di godermi una giornata sulle Orobie, che per una veronese non è qualcosa di usuale, e così è stato. Mi sono dovuta trattenere dal fermarmi e scattare qualche foto – ha sottolineato Spagnol -. L’obiettivo di oggi era quello di non tirarmi il collo perché mi aspettano tre settimane impegnative dal punto di vista atletico, quindi mi sono gestita fin dall’inizio e me la sono goduta“.
Più battagliata invece la 22 chilometri con partenza da Fiumenero e con 2200 metri di dislivello da superare che ha visto il successo di Carlo Curnis e Silvia Zanchi, entrambe della Elle Erre ASD.
Il 28enne orobico ha coperto la distanza in 3h14’05” precedendo Michele Valoti (Team Gaaren, 3h22’02”) e l’inglese Harry Bolton (Keswick AC, 3h29’20”), mentre la compagna di squadra ha terminato le proprie fatiche in 4h30’51” davanti a Nicole Ruggieri (Team Gaaren, 4h36’09”) e Tiziana Bianchini (Legnami Pellegrinelli, 4h44’55”).
“Una edizione, quella di quest’anno, in cui abbiamo voluto puntare moltissimo sulla sicurezza e il mio ringraziamento più grande va agli uomini del Soccorso Alpino che hanno fatto un lavoro eccelso – ha confessato Poletti, patron della competizione -. Lo hanno dimostrato deviando prontamente, per un forte temporale, gli ultimi 30 concorrenti della lunga, evitando loro tre kilometri di percorso. Con la nostra Fly-Up da 17 anni promuoviamo lo sport e, soprattutto, il nostro territorio“.