Antonino Lollo guarda al 2023 con fiducia: “Voglio riconquistare la Nazionale”

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di Marco Cangelli
Antonino Lollo la fatica l’ha conosciuta sin da ragazzino. La necessità di doversi allenare per giorni interi, spesso anche lontano dalla propria terra di origine, non ha mai smesso di inseguire i propri sogni puntando prima sul ciclismo e, successivamente, sull’atletica leggera.

Una disciplina che, nonostante il lavoro da agente della Polizia di Stato alla Questura di Bergamo, non gli ha impedito di ritagliarsi diverse soddisfazioni, come la vittoria della Maratona di Pisa nel 2017 e il titolo italiano sui quarantadue chilometri ottenuto nel 2021 con la maglia dell’Atletica Bergamo 1959.

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Una casacca alla quale il 32enne di San Salvatore di Fitalia, da qualche anno trapiantato a Villa d’Ogna, ha buona parte della sua carriera agonistica complice anche il sostegno del suo allenatore Saro Naso con il quale ha sfiorato l’accesso in Nazionale.

Dopo un 2022 reso più complicato da alcuni problemi fisici, Lollo è pronto a ripartire con una nuova avventura insieme alla Parco Alpi Apuane-Team EcoVerde con l’obiettivo di tornare sui propri standard e centrare quella maglia azzurra sognata da sempre.

Maratona
Antonino Lollo alla Maratona di Reggio Emilia

Antonino Lollo, ci racconta com’è stato il suo 2022 da campione italiano di maratona?
È partito bene, condito da risultati di rilievo come la Mezza Maratona ‘Roma-Ostia’ dove ho chiuso in 1h03′ e la Mezza di Bergamo che ho vinto con un tempo di 1h05′ alto nella previsione di allungare verso la maratona. Ero particolarmente motivato anche perché venivo da un titolo italiano assoluto sui 42 km con un crono di 2h16′ che non è di certo banale, per cui mi sono indirizzato sulle distanze più lunghe preparando in circa due mesi e mezzo la Maratona di Milano in programma il 3 aprile con l’intenzione di fare il minimo per gli Europei e vestire la maglia della Nazionale. Fino attorno al 30° chilometro la gara è andata come l’avevamo programmata con il mio preparatore, poi nel finale ho dovuto cedere un po’ e tagliato il traguardo in 2h18′. Non ho centrato il minimo per la competizione continentale che era fissato a 2h14’30”, ma nei giorni successivi è emersa una microfrattura al piede destro che mi ha accompagnato nelle ultime fasi della competizione. Ho dovuto portare quindi le stampelle per un mese e sono stato complessivamente lontano dalle gare per quasi sei perché, dopo aver compiuto tutta la procedura di recupero, mi sono ritrovato a fare i conti con una infiammazione al ginocchio che mi ha rallentato“.

Tutto ciò  – continua Lollonon mi ha impedito di continuare a seguire le competizioni e poter andare a far il tifo per alcuni dei miei principali avversari che, prima di tutto, spesso sono amici con cui condivido questa passione. A causa dei problemi fisici ho potuto però riprendere l’attività agonistica soltanto a settembre senza allenamenti specifici e ottenendo una serie di podi che mi hanno impedito di raggiungere quella vittoria a cui tenevo tantissimo perché la volevo ottenere con la maglia dell’Atletica Bergamo 1959“.

Antonino Lollo

Proprio in questi giorni ha ufficializzato il suo passaggio alla società toscana Parco Alpi Apuane-Team EcoVerde. Come è nata questa sua scelta?
È stata una scelta in accordo con la mia società. È un po’ che ci stavo pensando anche perché sto cercando di ripartire da solo e vedere se riesco a ottenere qualche risultato. Per ora vado in prestito per un anno e vediamo come va, anche perché è stata più una decisione personale che tecnica considerato che ho trascorso sei anni splendidi con l’Atletica Bergamo 1959 dove ho racimolato la prima vittoria assoluta in maratona a Pisa nel 2017 e poi ho saputo realizzare tempi di tutto rispetto per essere un atleta-lavoratore avendo come personali sui 10.000 29’36” su strada, 30’17” su pista, nella mezza maratona 1h03′ e sulla maratona 2h16′. Ho comunque fatto un ottimo progresso a partire dal 2021 perché l’anno prima si è fermato tutto a causa del Covid e ho avuto pure la mononucleosi, mentre quella è stata probabilmente la mia stagione migliore. Il 2022 è stato un anno un po’ sottotono a causa di questo infortunio però fermarsi è servito perché sono ripartito in autunno pian piano e adesso sto procedendo senza previsioni di gare perché voglio prepararmi per bene“.

Facendo un passo indietro nella sua carriera, alla fine del 2021 ha ottenuto sulle strade di Reggio Emilia il titolo nazionale sulla distanza più lunga. Questo risultato ha per certi versi cambiato la sua carriera?
Mi ha cambiato moltissimo perché è arrivata parecchia visibilità, molte interviste e complimenti da atleti di livello. Mi ha cambiato anche a livello personale perché comunque, non essendo un membro dei gruppi sportivi militari, vincere è stata una bella soddisfazione anche se non lo vedo come punto di arrivo. Penso di valere meno di 2h16′ e nei prossimi anni spero di potermi migliorare perché, per quanto non sia più giovanissimo, a livello di maratona penso di poter fare meglio“.

Lei ha dovuto lasciare la Sicilia molto giovane per seguire le proprie passioni, in particolare il ciclismo che l’ha vista giungere sino alle soglie del professionismo correndo con atleti del calibro di Vincenzo Nibali e Rafael Majka. Non le manca la sua terra di origine e per quale motivo ha deciso di passare poi all’atletica leggera?
La Sicilia mi manca moltissimo e, quando posso, cerco di scendere giù. Sono andato via all’età di 17 anni per passare juniores in Toscana. Sono rimasto lì per circa sei-sette anni dove ho raggiunto la categoria élite, tuttavia, non essendo riuscito a passare professionista e avere un contratto fisso, ho scelto di cambiare disciplina. Nel frattempo sono entrato nell’Esercito e avevo poco tempo per allenarmi per cui, mancandomi per certi versi l’agonismo, ho puntato sull’atletica leggera. Chiaramente ho nostalgia della mia terra. Sono rimasto legatissimo alle origini anche se da qualche anno vivo a Villa d’Ogna in Val Seriana e il luogo mi piace moltissimo“.

Polizia di Stato
Antonino Lollo

Non tutti lo sanno, ma il suo primo lavoro è quello di agente della Polizia di Stato presso la Questura di Bergamo. Come si gestisce questo impegno con quello agonistico?
In base ai turni mi dedico ai vari allenamenti anche se d’inverno è un po’ difficile. Anche lo scorso anno, quando ho preparato una maratona in autunno, ho incontrato qualche problema, però cercando di impegnarmi, facendo palestra e corsa, mi ritaglio il tempo necessario“.

Visti gli importanti risultati ottenuti nel corso delle ultime stagioni, cosa le ha impedito di diventare un atleta professionista?
Ci sto provando, soprattutto a entrare in Nazionale che è un po’ lo spartiacque. Infatti per entrare nelle Fiamme Oro devo prima accedere al gruppo azzurro e poi ottenere determinati risultati. Avendo 32 anni vengo considerato quasi ‘vecchio’ e vengo preso in considerazione meno di un venticinquenne che realizza i miei stessi tempi. Nonostante l’età, cercherò comunque di provarci e continuare a coltivare questo sogno“.

Guardando il suo palmarès, l’abbiamo vista ottenere risultati di tutto rispetto su varie distanze che vanno dai 10.000 metri alla maratona. Qual è la sua preferita?
Sicuramente la maratona perché dà delle soddisfazioni importanti, anche se a Milano è stato un calvario e quasi l’ho odiata. Certamente mi soddisfano sia i 10.000 e la mezza maratona su strada, anche se il mio obiettivo rimangono i 10.000 in pista su cui devo lavorare parecchio per fare un bel tempo“.

Maratoneta
Antonino Lollo con Gasperini

Osservando attentamente il settore maratona, tolti i casi di Eyob Faniel e Illias Aouani, l’Italia sta faticando a livello internazionale. Come si spiega questa situazione?
Per il semplice fatto che vanno presi atleti-lavoratori come me e dedicarci un po’ più di tempo per consentire di inserirci in gruppi sportivi importanti e farci diventare semi-professionisti. Se non si fa parte di un gruppo sportivo militare, a proprie spese diventa complicato pagarsi le cure per un infortunio. L’unico vero motivo di questa mancanza di atleti è proprio legata alla mancata considerazione di un determinato settore. Adesso vediamo Crippa che ha deciso di puntare sulla maratona dopo avere realizzato numerosi record nel mezzofondo oltre ad aver centrato il primato nazionale sulla mezza. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per chiudere il cerchio. Grande attenzione va riposta anche su Aouani che ha vissuto per diversi anni negli Stati Uniti e che ha già dimostrato di poter ottenere ottimi risultati dopo aver vestito la maglia tricolore sulle distanze immediatamente più brevi“.

In conclusione, si prospetta un 2023 pieno di novità. Quali sono i suoi obiettivi?
Sicuramente riprendermi. Dedicherò maggior tempo a esercizi di fondo e di qualità oltre al fondo in maniera tale da poter non avere più fastidio al ginocchio. Il resto degli obiettivi penso siano innanzitutto poter offrire un contributo alla mia attuale squadra, sia ai Campionati di Società di cross che su pista così come su strada, e infine togliermi qualche soddisfazione così da dare una risposta a un 2022 che è stato un po’ sottotono. In tutto ciò va un importante ringraziamento alla mia compagna Lory che mi supporta sempre, anche nei momenti più difficili“.