Campionati Regionali, titolo e primato personale per Roberto Rigali sui 60 metri

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di Marco Cangelli
Giornata a tutta velocità per l’atletica orobica che a Bergamo ha ospitato i Campionati Regionali Indoor. Il tunnel di via Gleno ha regalato in particolare grandi soddisfazioni a Roberto Rigali che si è aggiudicato il titolo nei 60 metri migliorando il primato personale sulla distanza.

Il portacolori della Bergamo Stars Atletica ha acceso il folto pubblico presente fermando in batteria il cronometro in 6″69 e limando di tre centesimi un record risalente ormai a quasi tre anni fa.

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Alle sue spalle seconda piazza per Erik Marek (Atletica Bergamo 1959) capace di scendere a 6″83 dopo l’ottima prestazione di sette giorni prima e di precedere Federico Manini (CUS Pro Patria Milano, 6″90) e Samuele Rignanese (Atletica Bergamo 1959, 6″’91).

In una finale dal sapore di derby Rigali si è ripetuto correndo in 6″70 e precedendo di un decimo Marek, in grado di realizzare il nuovo PB e di mettersi al collo la medaglia d’argento davanti ad Alessandro Malvezzi (Atletica Riccardo Milano 1946, 6″89) che ha avuto la meglio di Rignanese e Manini.

In campo femminile dominio dall’inizio alla fine per Vittoria Fontana (Carabinieri), che ha mostrato le proprie intenzioni sin dalle qualifiche coprendo la distanza in 7″54 davanti ad Aurora Volpi (Cremona Atletica Arvedi, 7″69), Noemi Cavalieri (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 7″71), Anna Maccagnola (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 7″72) e Sofia Bonicalza (Pro Sesto Atletica Cernusco, 7″74) in un “valzer” di primati personali.

La campionessa italiana 2021 non ha così faticato ad aggiudicarsi la competizione in 7″46 cedendo il titolo regionale alla junior Maccagnola, che ha sovvertito i pronostici della vigilia portando il personal best a 7″68 e precedendo così Cavalleri (7″69) e Bonicalza (7″70).

Fra gli ostacoli doppietta casalinga per l’Atletica Bergamo 1959 che è salito sul gradino più alto del podio grazie a Erica Maccherone e Edoardo Corti.

La 21enne allenata da Fausto Frigerio ha dettato legge sin dalle qualifiche chiuse in 8″77 alzando ulteriormente il ritmo nel corso della sfida decisiva fermando le lancette dell’orologio in 8″74 davanti all’esperta Francesca Cavalli (Pro Sesto Atl. Cernusco, 9″13) e alla giovanissima compagna Elisa Valensin (9″15).

Colpo a sorpresa in campo maschile per Corti, che ha avuto la meglio del campione in carica Federico Piazzalunga (Atletica Bergamo 1959) terminando le proprie fatiche in 8″05 che gli è valso il record personale.

Due centesimi hanno invece separato il 22enne di Almenno San Bartolomeo dalla vittoria costringendolo così ad accontentarsi della piazza d’onore davanti a Vittorio Ghedina (Atletica Meneghina, 8″12).

Settimo titolo in carriera infine per Teresa Maria Rossi (CUS Pro Patria Milano), che è salita sino a 1,74 metri alla seconda prova per trionfare nel salto in alto e aver la meglio sulla nuova campionessa promesse Rebecca Mihalescul (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco) e Francesca Maurino (Sisport), fermatesi entrambe a quota 1,71.

In campo maschile vittoria per lo juniores Luca Brambilla (Pro Sesto Atletica Cernusco), che ha superato per la prima volta la soglia dei due metri ponendo l’asticella a 2,02 e vincendo la sfida per il successo assoluto con Matteo Sioli (Euroatletica 2002, 1,98) e il decatleta Andrea Caiani (Team A Lombardia, 1,95), primo fra le promesse.