di Marco Cangelli
Parla bergamasco la prima edizione del Milano Sprint Gala, organizzato all’Arena Civica dai Raptors Milano.
A mettersi in luce sulla storica pista è stato Eric Marek che si è aggiudicato la prova dei 100 metri centrando il pass per gli Europei Under 23 in programma a Espoo (Finlandia) e mancando per due centesimi il record provinciale appartenente a Pietro Mennea fatto segnare nel 1984 con la maglia dell’Athletic Club.
Apparso in grande crescita al coperto dove ha conquistato il titolo nazionale Under 23, il velocista dell’Atletica Bergamo 1959 ha chiuso le batterie in 10″32 abbassando il proprio personale di quattro decimi.
L’allievo di Fausto Frigerio non si è fermato e in finale si è migliorato ulteriormente fermando il cronometro in 10″30 che gli ha consentito di superare Andrea Federici (Atletica Biotekna, 10″34), Ruskin Molinari (Atletica Ricciardi Milano 1946, 10″41) e il compagno Samuele Rignanese, in grado di firmare il personal best in 10″46.
Questo risultato potrebbe consentire a Marek di centrare la convocazione in Nazionale assoluta, in funzione anche della staffetta 4×100 metri, mentre Rignanese ha avvicinato l’accesso alla competizione continentale di categoria proponendosi anche nei 200 metri.
In campo femminile prosegue invece l’ascesa di Elisa Valensin (Atletica Bergamo 1959) che si è imposta nei 400 metri ostacoli diventando la terza italiana di sempre fra le allieve e centrando il pass sia per gli Europei Under 20 che per gli Under 23.
La 17enne di Segrate si è migliorata per la terza volta in 13 giorni fermando il cronometro in 58″33, oltre un secondo meglio da quanto realizzato tre giorni prima a Savona, precedendo la titolare del primato nazionale Ilaria Verderio (Fiamme Gialle, 59″99) e Giorgia Marcomin (OSA Saronno Libertas, 1’00″71).
Nei 110 metri ostacoli successo nella prova Under 20 (con attrezzo da un metro) per Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica) che ha superato gli juniores tagliando il traguardo in 13″91 rimanendo a soli quattro centesimi dalla miglior prestazione italiana allievi di Damiano Dentato.
Una prestazione che ha consentito al giovane orobico di lasciarsi alle spalle Daniel Okoluku (CBA Cinisello, 14″10), Vittorio Ghedina (Atletica Meneghina, 14″29) e Daniele Lanzini (CO Piateda, 14″33).
Nella prova assoluta vittoria per l’almennese Federico Piazzalunga (Atletica Bergamo 1959) che ha fermato le lancette dell’orologio in 14″22, distante soli 5 centesimi dal personale, mentre la collega Erica Maccherone non è andata oltre il quinto posto in 14″04.
Medesimo risultato per Francesco Camilli (Atletica Pianura Bergamasca), in grado di terminare le proprie fatiche in 52″81 e di abbassare di oltre tre decimi che lo posizionano al terzo posto nelle graduatorie provinciali.