Del Piero incanta, Napoli canta

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Juventus e Napoli accedono alla finale di Coppa Italia respingendo rispettivamente gli assalti di Milan e Siena. Prova di maturità dei bianconeri di Antonio Conte che disputano una gara entusiasmante contro il Milan, forse la più bella della stagione per intensità e spettacolarità, risolta ai tempi supplementari. Vittoriosa per 2-1 all’andata a San Siro, la Juve passa in vantaggio al 28’ del primo tempo con Alessandro Del Piero, in campo dal 1’ con a fianco Vucinic e Pepe, che spezza l’iniziativa condotta dai rossoneri. L’uomo simbolo dei bianconeri si esalta nell’atmosfera dello Juventus Stadium nel vecchio ruolo di punta centrale e da autentico rapace interviene su un cross di Lichtsteiner, anticipa Amelia e mette in rete. Del Piero in partita si vede e si sente, ma a fare meglio è addirittura Vucinic, che copre la fascia sinistra con una grande capacità di penetrazione e dribbling e nel primo dei due tempi supplementari mette il sigillo alla qualificazione segnando uno splendido gol con un tiro forte e preciso, scagliato quasi da fermo e indirizzato all’incrocio dei pali. All’extra-time si arriva per i due gol segnati dal Milan nella ripresa. Prima il rossonero Mesbah, su lungo lancio di Mexes, sbuca alle spalle della difesa juventina sorprendendo Pepe e superando il portiere Storari con un colpo di testa in tuffo. Al 36’ il gioiello di Maxi Lopez, subentrato a Ibrahimovic a inizio ripresa, riceve palla al limite dell’area, aggira Chiellini, supera Bonucci in dribbling e calcia all’incrocio dei pali. All’inizio dei supplementari c’è solo da Juventus, che sfiora il pareggio fino a trovarlo con Vucinic, conservando l’imbattibilità stagionale che dura da 29 partite. Del Piero e compagni ritrovano la finale di Coppa Italia dopo otto anni.

L’attesa del Napoli durava da 15 anni. In finale ci era arrivato nel 1997 perdendo contro il Vicenza. Dopo l’1-2 dell’andata, al San Paolo la squadra di Mazzarri matura il 2-0 nel primo tempo con Cavani, che prima tenta uno spettacolare colpo di tacco su cross di Lavezzi provocando l’autogol di Vergassola su tocco con il ginocchio sinistro, poi chiude con un colpo di testa forte e preciso un contropiede condotto da Lavezzi e Hamsik. Quella del raddoppio è un’azione da manuale del calcio. Nel secondo tempo il Napoli controlla la gara, senza correre rischi significativi, sfiorando il terzo gol con Hamsik. La partita si conclude sul 2-0. Il Napoli, già certo della qualificazione all’Europa League della prossima stagione, tenterà di strappare la Coppa Italia alla Juventus. L’appuntamento è per il 20 maggio allo stadio Olimpico di Roma.

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