Il talento di Domenico Berardi ha permesso al Sassuolo di Alessio Dionisi di ribaltare – in 10 – l’Empoli nell’ultimo turno di Serie A, allungando la striscia positiva interna dei neroverdi nel massimo campionato, adesso capaci di restare imbattuti nelle ultime cinque sfide vincendone quattro.
Pur non partendo coi gradi di titolare per il recupero dall’infortunio, Berardi ha saputo stravolgere la sfida del Mapei Stadium giocando l’ultima mezz’ora e firmando una doppietta, un fatto inusuale per il capitano del Sassuolo partendo dalla panchina: su 109 reti nel massimo campionato, infatti, quelle contro l’Empoli sono state solo la quarta e la quinta da subentrato e non gli accadeva di segnare entrando dalla panchina da più di due anni (17 aprile 2021 vs Fiorentina, un’altra doppietta).
Le due reti di Berardi hanno inguaiato l’Empoli di Zanetti, che resta immischiato nella lotta salvezza, ma dimostrano la centralità dell’attaccante nel gioco di Dionisi: nelle ultime sei presenze in Serie A Berardi ha infatti preso parte a 7 gol (quatto reti e tre assist), avendo realizzato contro l’Empoli anche il terzo più tardivo della storia del Sassuolo in Serie A (96’09’’).
Con queste due reti – la 13.a marcatura multipla nel massimo campionato, a più di un anno dall’ultima – il conto stagionale di Domenico Berardi è salito a otto, a sole due lunghezze dalla doppia cifra di marcature per la quarta stagione consecutiva in Serie A.
Un apporto che nella 32.a giornata di campionato solo Lautaro Martinez (2 gol) ha saputo pareggiare subentrando a partita in corso, ma che nonostante l’inferiorità numerica del Sassuolo nell’ultimo quarto d’ora ha portato Berardi a toccare più palloni nell’area avversaria di tutti i giocatori non partiti titolari (7). Tra questi anche quello per il 40° rigore trasformato in Serie A, meno solo di Ciro Immobile (45) da quando l’esterno di Dionisi ha esordito in Serie A nel 2013. (U.S.)