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Gosens l’alemanno

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Eugenio Sorrentino

Robin Gosens, 26 anni il prossimo 5 luglio, deve
molto all’Atalanta, che in virtù dell’eccellente
rendimento, in particolare nella stagione attuale
con 30 presenze complessive (22 in A, 7 in
Champions e 1 in Coppa Italia) e 8 gol, gli ha
prolungato il contratto fino al 30 giugno 2023. In
tre stagioni a Bergamo è sceso in campo 92 volte
realizzando 13 gol. Una crescita evidente che non
poteva lasciare indifferente il commissario tecnico
tedesco Joachim Löw, il quale lo avrebbe
certamente convocato e, chissà, fatto esordire in
occasione dell’amichevole Germania-Italia che
avrebbe dovuto disputarsi lo scorso 31 marzo.
Quando è arrivato alla corte di mister Gasperini
nel giugno 2017, pescato dal ds Giovanni Sartori
nella squadra olandese Heracles Almelo
(valutazione 300mila euro) non sarebbe stato
scandaloso chiedere: chi è costui? Oggi il suo
valore è moltiplicato per 100. Niente male per un
calciatore che ha iniziato tra i dilettanti e scartato
ai provini dal Borussia Dortmund. Il doppio
passaporto gli consentirebbe di indossare la
maglia olandese, ma Robin risponderà alla
chiamata della Germania. Una scelta che ha
anche il sapore di rivincita e riscatto.
Gosens è in assoluto tra i migliori interpreti della
fascia esterna sinistra, con prestazioni di vigore
atletico e tasso tecnico elevati. Progressione,
dribbling e cross. Statistiche e voti di rendimento
sono dalla sua parte. Löw ha ammesso che il suo
entourage lo stava seguendo da tempo, definendolo
un giocatore di grande interesse, espressione di
una squadra in continua crescita, che sta
esprimendo un calcio di alto livello e ottenendo
risultati prestigiosi in Champions League. Dopo
avere contribuito a raggiungere i quarti di finale
della manifestazione, Robin Gosens come tutti
rispetta l’isolamento domestico insieme alla
fidanzata dedicandosi agli studi di psicologia e a
mantenersi in forma. Che abbia Bergamo nel cuore
lo dimostra in ogni occasione gli sia possibile
esprimere i sentimenti di vicinanza alla comunità
che tifa per lui e i suoi compagni e ora vive il peso
delle vittime di coronavirus. Il 6 ottobre scorso, sei
mesi fa, Gosens ha vissuto l’emozione di firmare il
primo gol sotto la curva nord nella gara con il Lecce
che ha inaugurato il nuovo settore e il Gewiss
Stadium. Alle attenzioni che riceve dai grandi club,
l’esterno sinistro risponde che la sua casa ora è il
centro sportivo Bortolotti di Zingonia.

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