Quelli dell’Inter non cullavano grosse illusioni dopo lo 0-3 patito nello stadio del Tottenham, ma il sogno di vivere momenti di gloria non sarebbe stato loro impedito alla vigilia della gara di ritorno. Una flebile speranza matura quando alla fine del primo tempo, sotto le luci di San Siro, i nerazzurri si ritrovano in vantaggio grazie al gol di testa segnato al 20’da Cassano su cross di Rodrigo Palacio, che 5’ dopo avrebbe aggirato il portiere inglese Friedel ma stampato il pallone sulla traversa. Nella ripresa l’Inter vola sulle ali argentine e al 7’ Cambiasso libera Palacio che insacca. Al quel punto giusto provarci, la rimonta appare possibile. Alla mezz’ora è cosa fatta: calcio di punizione di Cassano, deviazione di Gallas e palla in rete. Nel finale di partita Cambiasso si presenta solo davanti al portiere avversario, mira all’angolo più lontano ma lambisce il palo. Nei supplementari il Tottenham non commette l’errore di chiudersi, anzi di rende pericoloso su azione dalla bandierina e in ben due occasioni sfiora l’1-3 che arriva al 6’ per merito di Adebayor, lesto a fare tap-in su respinta di Handanovic. Chiunque, a quel punto, avrebbe ammainato la bandiera. Invece al 5’ del secondo tempo supplementare su cross di Cassano spunta la testa di Alvazer che fa 4-1. Restano dieci minuti più due di recupero nel corso dei quali svetta in area inglese la maschera protettiva di Ranocchia, il cui colpo di testa finisce alto. L’Inter esce dalla Europa League, ma a testa alta e con rammarico. Gli Spurs di Villas Boas passano il turno, ma la squadra di Stramaccioni sfiora l’impresa riuscita quasi quarant’anni fa a Helenio Herrera (1-3 a Liverpool e 3-0 a San Siro, anteprima del successo in Coppa dei Campioni).
In Europa League resta in corsa la Lazio, che piega all’Olimpico lo Stoccarda 3-1 dopo il 2-0 maturato a proprio favore in casa dei tedeschi. Protagonista assoluto Kozak, autore di una tripletta. La squadra di Petkovic è la prima italiana a raggiungere i quarti di finale da quando è stata istituita l’Europa League in sostituzione della Coppa Uefa.