La Juve prende due Oscar

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Il ritorno della Juventus nell’olimpo della Champions è degno della grande tradizione dei bianconeri in campo internazionale. Allo Stamford Bridge, tempio del Chelsea detentore del trofeo, finisce 2-2 con una splendida rimonta che avrebbe potuto concludersi nel finale di gara con un clamoroso sorpasso.

Il risultato rende merito ad entrambe le formazioni, capaci di mettere in luce bel gioco e grande ritmo. Una partita versa, combattuta anche sul piato tattico e non fallosa. Bravi i Blues di Di Matteo a realizzare l’uno-due con Oscar, che sorprende una prima volta Buffon grazie a una leggera deviazione che cambia la direzione del pallone e la seconda con un improvviso tiro a giro degno del migliore Del Piero con la sfera che si deposita esattamente all’incrocio dei pali dove il portierone non può arrivare.

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Due Oscar, appunto che avrebbero tramortito qualsiasi avversario, ma non la Juve, il cui allenatore Antonio Conte non può mascherarsi e assiste alla gara in tribuna all’aperto, mentre Massimo Carrera in panchina infonde calme e accompagna i suoi giocatori a raddrizzare il risultato.

Con Pirlo costantemente francobollato, come aveva comandato Di Matteo, l’eroe della riscossa è Vidal, il quale, nonostante la caviglia destra malconcia, colpisce di sinistro prima del riposo con un rasoterra forte e preciso dal limite dell’area, consentendo alla Juve di tornare in partita. Nella ripresa la squadra bianconera cresce, la difesa con Barzagli, Bonucci e Chiellini fa muro e avvia le ripartenze, Vucinic tiene palla e apre il gioco. Il solo Giovinco manca di precisione. Al suo posto, invece, Quagliarella raccoglie l’assist perfetto di Marchisio e a 10’ dalla fine prende in contropiede Therry e compagni e pareggia facendo passare il pallone sotto le gambe di Check. E per poco l’attaccante napoletano non concede il bus scheggiando letteralmente la traversa.

Grande carattere e condizione, grande affiatamento e disponibilità da parte di tutti i bianconeri. Questa Juve dimostra ferreo attaccamento al suo allenatore e grande considerazione per il ruolo di Massimo Carrera in panchina.