L’Italia va, la Spagna con onore

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Due giocate d’autore e l’Italia va. Cassano sblocca alla mezz’ora del primo tempo, Balotelli chiude il discorso qualificazione a modo suo al 90’. Gli azzurri affrontano con grande concentrazione e pazienza l’ultimo impegno del girone, quello decisivo contro l’Irlanda di Trapattoni. Il tutto per tutto richiede un atteggiamento saggio, ma fino a metà del primo tempo il ritmo lento degli azzurri favorisce l’azione di contenimento degli avversari. Quando finalmente accelera, l’Italia va a segno. Poi governa, cambia passo e riesce a guadagnare il successo meritato. Nel finale, sul campo, arriva la notizia del gol della vittoria segnato dalla Spagna che elimina la Croazia e allontana qualsivoglia sospetti. Prandelli, come annunciato, cambia modulo passando al 4-3-1-2 con Abate, il rientrante Barzagli, Chiellini e Balzaretti sulla linea arrestrata, Pirlo centrale di centrocampo affiancato da Marchisio a destra e De Rossi a sinistra, Thiago Motta a sostegno di Cassano e Di Natale. Trapattoni ripropone il classico 4-4-2 con Keane e Doyle in avanti e St.ledger pilastro difensivo. Nella prima mezz’ora gli azzurri fanno fatica a trovare spazio nelle linee irlandesi, pressati fin dalla fase di costruzione della manovra. Prandelli si braccia e sgola per correggere la posizione dei centrocampisti e favorire gli inserimenti che scarseggiano. Il possesso di palla è nettamente a favore dell’Italia, che non riesce a concludere. Poi allo scoccare del 30’ una giocata di Balzaretti sulla sinistra favorisce il tiro da centro area di Di Natale con pallone respinto tra spalla e braccio da St.ledger. Di Natale si scatena e al 34’ scatta in profondità, supera il portiere in uscita e quasi dalla linea di fondo prova a infilare la porta vuota ma l’intervento di St.ledger impedisce che il pallone entri. Poi un tiro improvviso di Cassano mette in difficoltà il portiere Given al quale sfugge la presa e il pallone va in angolo. Dalla battuta del corner di Pirlo nasce il gol di Cassano che devia con la nuca sotto la traversa, il pallone supera la linea di porta e il rinvio dell’irlandese Duff arriva quando il guardalinee ha già indicato il centrocampo. Ottenuto il vantaggio, l’Italia riabbassa il ritmo ma non concede spazi alla squadra di Trapattoni. Nei primi tre minuti della ripresa azzurri due volte al tiro pericolosamente con Di Natale e Cassano al termine di una manovra accerchiante della retroguardia irlandese che vede protagonista Balzaretti pronto ad affondare sulla sinistra. Al 6’ De Rossi raccoglie un taglio di Di Natale e mira all’incrocio dei pali mandando alto. Al 9’ Cassano lancia Di Natale che, decentrato sulla sinistra, calcia forte e angolato costringendo Given alla respinta. All’11 l’Italia perde Chiellini, vittima di uno stiramento alla gamba destra, sostituito da Bonucci. Al 13’ Marchisio prova il tiro al volo mancando lo specchio della porta. Al quarto d’ora conclusione centrale di Andrews bloccata da Buffon. Al 17’ arriva il momento di Alessandro Diamanti che rileva Cassano e al 20’ prova l’azione personale con un tiro che non impensierisce il portiere Given, prima di procurarsi un calcio di punizione dal limite dell’area che Pirlo manda alto sulla traversa. L’Irlanda alza il ritmo e poco prima della mez’ora Prandelli avvicenda Di Natale con Balotelli. Buffon, ammonito per proteste per una gomitata ai danni di De Rossi non punita, manca la presa su una palla alta che, toccata di testa dagli irlandesi, supera di poco la traversa. Italia costretta a contenere le folate avversarie. Al 33’ Buffon respinge una botta di Andrews su calcio di punizione. Gli azzurri soffrono la fisicità degli irlandesi, ma De Rossi e Marchisio sono due autentiche rocce. Al 38’ Balotelli si avventura in dribbling guadagnando un calcio di punizione dal limite dell’area che non sortisce effetto su tentativo di Diamanti. Sale il nervosismo e al 44’ Andrews espulso calcia con rabbia il pallone addosso a Prandelli. Al 90’ Balotelli si sblocca e mette il sigillo al successo dell’Italia con una mezza girata su corner di Pirlo. Un gesto stupendo che spazza via ombra e dubbi. L’Italia chiude all’attacco, apprende del successo di misura della Spagna sulla Croazia e si prepara a volare in Ucraina per proseguire l’avventura europea.

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