Una mostra assolutamente inedita sul mondo del calcio milanese degli anni ’60, periodo in cui la città cresceva e si affermava nel panorama internazionale insieme alle sue due grandi e storiche squadre. “Quelli che…Milan Inter ‘63. La leggenda del Mago e del Paròn” è una mostra che, attraverso foto, video e documenti racconta le personalità di Helenio Herrera e Nereo Rocco e, nel farlo, parla di una Milano che non c’è più. Curata dal giornalista sportivo Gigi Garanzini, l’esposizione – allestita al Palazzo Reale dal 24 Maggio all’8 Settembre, mette a fuoco le figure di Herrera, allenatore dell’Inter, a cui era spettato il soprannome di Il Mago e di Rocco, mister del Milan, noto a tutti come il Paròn.
Il 1963 è un anno magico per Milano, il boom economico si irradia alla cultura e anche allo sport. In quell’anno, il 22 maggio, il Milan di Rocco vince la Coppa dei Campioni e il 26 maggio l’Inter di Herrera festeggia lo scudetto. Dal ’63 al ’69 Milano diventa la capitale del calcio, conquistando trofei nazionali, europei e mondiali. A cinquant’anni di distanza, l’esposizione propone filmati provenienti dalle Teche Rai e immagini dell’archivio della Gazzetta dello Sport, foto di grandi campioni come Mazzola, Suarez, Corso, Altafini, Rivera e Trapattoni, memorabilia originali come maglie e scarpini. Ci sono persino la lavagna tattica di Herrera e un quadro che Giorgio De Chirico aveva regalato a Rocco per consolarlo di una sconfitta.Le sfide sul campo tra Herrera e Rocco si traducono anche nel tifo di personaggi famosi, espressioni della milanesità, da Adriano Celentano a Enzo Jannacci, da Walter Chiari a Gino Bramieri.
Due figure diverse, Herrera e Rocco, ma in fondo estimatori l’uno dell’altro. Helenio Herrera, argentino, vissuto in Marocco e in Francia, calciatore discreto, da allenatore vince il campionato a Barcellona nel 1959 e nel 1960, poi arriva in Italia, chiamato da Angelo Moratti, storico presidente dell’Inter, e si costruisce la fama di mago grazie alle vittorie consecutive con l’Inter nel 1963, 1964 e 1965 in Europa e nel mondo Herrera parla quattro lingue, dà del lei ai giocatori, vive di calcio. Nereo Rocco, triestino, a trentasei anni guida la squadra della sua città al secondo posto alle spalle del Torino, poi porta il Padova in serie A. Arriva al Milan nel 1961, vince subito il primo scudetto e nel 1963 la mitica Coppa dei Campioni contro i portoghesi del Benfica. Tornerà a vincere lo scudetto nel 1967, al suo ritorno sulla panchina rossonera dopo un periodo di allontanamento, seguito dalla Coppa dei Campioni, dalla Coppa Intercontinentale e da due Coppe delle Coppe. Rocco muore nel 1979, Herrera gli sopravvive di quasi vent’anni, morendo nel 1997.