Serie A, arriva il fuorigioco semiautomatico. Ecco come funziona

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Dopo essere stata la prima Lega al mondo ad avere Goal Line Techonology e Var, Lega Serie A diventa anche la prima a poter contare sul fuorigioco semiautomatico (S.A.O.T.).

È stata Bologna-Spezia, la partita che ha aperto il girone di ritorno e la 20.a giornata di Serie A TIM a poter usufruire della nuova tecnologia, già utilizzata nel corso della finalissima di EA Sports Supercup giocata settimana scorsa in Arabia Saudita.

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Il nuovo strumento al servizio della squadra arbitrale, presentato ufficialmente lo scorso 11 gennaio all’International Broadcast Centre di Lissone, sede delle postazioni Var, funzionerà grazie a dodici telecamere installate negli stadi (8 in aggiunta a quelle previste dal broadcast) per il tracciamento dei calciatori e della loro ricostruzione tridimensionale e aiuterà ulteriormente Var e Avar nella gestione dei casi più spinosi di fuorigioco.

Attraverso la tecnologia HawkVision, tutti gli attori presenti in campo, arbitri compresi, saranno tracciati in 29 punti del corpo, dalla punta del naso alla struttura della massa fisica, con un margine millimetrico di scarto. Grazie anche all’inserimento della linea dell’ultimo giocatore, sarà possibile agevolare la decisione in tempi rapidi su situazioni di fuorigioco. (U.S.)