Atalanta attaccata all’Europa

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L’Atalanta vince in rimonta e si libera della Spal, che era diventata un po’ la bestia nera degli uomini di Gasperini nella stagione passata e all’andata di quella attuale. Merito soprattutto e ancora una volta del forte contributo offerto nella ripresa da Duvan Zapata, uomo assist in occasione del gol di Ilicic che pareggia quello segnato nelle fasi iniziali dall’ex Petagna e autore poi del gol decisivo. Tre punti che consentono di permanere alla zona che qualifica alla Europa League e agganciati alla Champions, per di più alla vigilia del turno casalingo con il Milan. Non si può dire che sia stata la migliore prestazione dei nerazzurri, ma la capacità di raddrizzare l’esito della partita depone a favore. La Spal si conferma avversario ostico, in grado di punzecchiare e mordere le caviglie a tutto campo. L’Atalanta ha il merito di crederci e attendere i momenti propizi per spezzare gli equilibri nelle maglie avversarie.

Schieramento confermato nelle file atalantine con la scelta di Palomino centrale difensivo in linea con Toloi e Mancini. Nessuna sorpresa anche nell’undici spallino, che vede in campo gli ex Kurtic, Petagna e Paloschi. La squadra di Semplici inizia a ritmo sostenuto per impedire di essere schiacciata, riuscendo a mettere in difficoltà l’impostazione della manovra dei bergamaschi. Ne consegue una partita subito in salita per l’Atalanta che prima rischia di capitolare al 7’ su errato disimpegno difensivo di Toloi, il quale serve inavvertitamente Petagna la cui battuta a rete viene neutralizzata da Berisha, e un minuto dopo subisce la rete proprio da una coppia di ex nerazzurri. Cross di Kurtic dalla fascia sinistra e colpo di testa vincente di Petagna, lasciato libero di fiondarsi sul pallone. La reazione della squadra di Gasperini tarda ad arrivare. La tela del ragno costruita da Semplici, che produce un’azione a elastico sui portatori di palla, impedisce all’Atalanta di affondare Bisogna attendere il quarto d’ora, quando Zapata scambia al limite dell’area di Gomez che si destreggia e calcio di destro colpendo l’esterno della rete. Al 23’ Castagne lancia in profondità Zapata il quale, defilato a sinistra, serve un pallone invitante per l’accorrente Gomez. Un rigore in movimento che Viviano  respinge, neutralizzando anche la ribattuta dello stesso Gomez. Dopo un lungo periodo di stagnazione, al 35’ arriva la conclusione a rete di Ilicic, un diagonale rasoterra deviato da un difensore che si perde a lato. Al 36’ Spal vicina al raddoppio su azione da corner, con un colpo di testa di Bonifazi allontanato da Castagne appostato sul palo. Al 38’ su calcio di punizione dalla fascia laterale, Cionek arriva in ritardo sulla deviazione sotto misura. Al 40’ ci prova Freuler, ma il suo tiro finisce una spanna oltre la traversa. Al 42’ Toloi si incunea in area ferrarese su rimessa laterale, ma il sul tiro cross non sortisce effetto. Si chiude così il primo tempo che vede l’Atalanta soffrire corsa, fisicità e i puntuali raddoppi di marcatura degli avversari. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Gasperini prova a pressare, ma nel giro di pochi minuti il match riprende la fisionomia dei primi 45’. La prima conclusione a rete, su azione da corner, si registra al 9’ ed è un colpo di testa di Bonifazi che finisce a lato. Ma in agguato c’è sempre e ancora Zapata che feste i panni del rifinitore, affonda sulla sinistra e serve rasoterra sul fronte opposto l’accorrente Ilicic che colpisce dal basso verso l’alto gonfiando la rete di Viviano. Il pareggio raggiunto galvanizza l’Atalanta che si libera dai fantasmi e prova a ribaltare. Tuttavia le azioni sono connotate da eccessiva frenesia e non trovano gli sbocchi sperati. Al 25’ Gasperini manda in campo Gosens al posto di Castagne. Un minuto dopo Valoti viene avvicendato da Murgia. Al 33’, dopo un’azione che deve Viviano anticipare e sventare in corner un tentativo di Zapata su assist dal fondo di Gomez, Freuler viene sostituito da Pasalic. Subito dopo Antenucci subentra a Petagna. Al 35’ l’Atalanta passa con il solito Zapata che raccoglie un cross basso di Hateboer e di destro batte Viviano. Al 38’ entra in scena Floccari che prende il posto di Bonifazi. Finale spallino con il 4-3-3. Ma non accade più nulla, con l’Atalanta che controlla gioco e risultato. Allo scadere del 90’ standing ovation per Gomez che fa posto a Pessina.

forbes

ATALANTA-SPAL 2-1

Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6 Toloi 6 Palomino 6 Mancini 6.5 Hateboer 6.5 De Roon 6.5 Freuler 5 (33’ st Pasalic 6) Castagne 6.5 (25’ st Gosens 6) Gomez 7 (45’ st Pessina sv) Ilicic 6.5 Zapata 7.5 A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Djimsiti, Ibanez, Reca, Kulusevski, Barrow, Piccoli. Allenatore: Gasperini

Spal (3-5-2): Viviano 6 Cionek 5.5 Vicari 5.5 Bonifazi 6 (38’ st Floccari sv) Lazzari 6 Valoti 5.5 (26’ st Murgia 5.5) Missiroli 6.5 Kurtic 6 Costa 6.5 Paloschi 5 Petagna 6.5 (34’ st Antenucci sv) A disposizione: Gomis, Poluzzi, Simic, Regini, Dickmann, Valdifiori, Uzela, Spina. Allenatore: Semplici

Arbitro: Massa 6. Assistenti: Meli e Imperiale. IV: Di Martino. Var: Fabbri Ass Var: Mondin

Marcatori: pt 8’ Petagna; st 12’ Ilicic, 35’ Zapata

Recupero: 0, 3

Ammoniti: Missiroli, Valoti, Hateboer, Paloschi