Ciclone Hamsik e ok Mazzarri

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marek-hamsik-napoliLa serie A, dopo le prime uscite di Juve e Milan, regala sorrisi ai nuovi mister in panchina: Benitez a Napoli, Mazzarri su quella dell’Inter, Garcia a Roma. Soddisfazione anche per Petkovic, Ventura e il cagliaritano Lopez. Sconvolgente la facilità con cui il Napoli spadroneggia e dispone del Bologna al San Paolo. Ritmo vertiginoso, corsa e precisione per gli azzurri di Benitez che passano con l’esordiente Callejon, a cui Hamsik serve su un piatto d’argento il pallone del vantaggio, e raddoppiano prima del riposo con il travolgente Hamsik, che si beve la difesa felsinea, portiere compreso, prima di fare centro da posizione angolata. Il peso di Higuain al centro dell’attacco si sente tutto, così come la spinta di Zuniga sulla fascia sinistra. Nel Napoli non si distinguono vecchi e nuovi giocatori, tutti sembrano conoscersi e giocare a memoria. Al 18’ del secondo tempo, a conclusione dell’ennesima azione dirompente che vede protagonisti, Maggio, Higuain e Pandev, Marechiaro Hamsik fa 3-0 con una bordata da 25 metri.

L’Inter si gode il successo contro un coriaceo Genoa e ritrova l’apporto fondamentale di Ricky Alvarez che sfoggia una prestazione di alto liello, anche se la svolta arriva solo con l’ingresso in campo nel finale di Kovacic e Icardi. Lo stadio Meazza saluta Stankovic, ma anche l’esordio vincente di Mazzarri in panchina. I grifoni resistono per tre quarti di gara, poi si arrendono quando Nagatomo si getta sulla linea di porta per correggere di testa in rete un cross sporcato dalla deviazione di un difensore. Poi nel finale Palacio, lanciato in profondità con un perfetto rasoterra da Guarin, pennella in rete di sinistro con un tocco di giustezza. I nerazzurri partono bene ma devono ancora registrare i propri schemi.

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La Roma trova il successo a Livorno, dove il tecnico giallorosso Garcia schiera il tridente con Totti, Borriello e Florenzi, insieme a centrocampo De Rossi e Bradley con Pjanic, mentre Maicon fa il suo ritorno nel campionato italiano posizionandosi a destra sulla linea difensiva. Nel primo tempo i giallorossi prendono le misure, poi nella ripresa passano con un eurogol di De Rossi, che sfrutta un’apertura di Totti per scagliare un tiro al fulmicotone da fuori area alla destra del portiere amaranto Bardi. Tutta la squadra giallorossa sommerge in un grande abbraccio De Rossi, che torna al gol dopo 15 mesi in campionato. Un minuto dopo azione in contropiede di Florenzi che da posizione angolata gonfia la rete. Poi Bardi devia oltre la traversa il pallone calciato con una magia balistica da Maicon. La Roma chiude la trasferta di Livorno con un secco 2-0 che permette di dare fiducia all’ambiente e continua a fare perno su capitan Totti, intorno al quale la squadra va a pieni giri anche senza Lamela. Il numero 10 giallorosso si presenta facendo tremare la traversa e sfoggiando tutta la sua classe.

All’Olimpico svuotato dei sostenitori della curva laziale, puniti dopo i cori razzisti durante la partita di Supercoppa Italiana, la squadra di Petkovic si ritrova dominando l’Udinese di Guidolin nel primo tempo e andando a segno con una spettacolare azione di Hernanes e dagli undici metri con Candreva dopo un fallo del portiere friulano su Klose, che sbaglia il 3-0. Nella ripresa l’Udinese si trasforma ritrovando la speranza quando Muriel accorcia le distanze in contropiede. Ma la Lazio, con Biglia in regia e Ledesma in panchina, riesce a capitalizzare il 2-1. La batosta subita dalla Juventus è già un ricordo, anche se nell’ultima mezz’ora i biancocelesti appaiono meno reattivi. Per la squadra di Guidolin altra battuta d’arresto dopo quella subita in Europa League destinata a segnare l’uscita anzitempo dalla manifestazione continentale.

La Fiorentina conquista i tre punti contro il Catania festeggiando il ritorno al gol di Pepito Rossi. I viola sfruttano la straordinaria spinta di Cuadrado sulla fascia destra per mettere in difficoltà gli etnei. Dai piedi del colombiano gli assist per le due reti, la seconda messa a segno da Pizarro con una grande botta. Indomito il Catania, in gol con Barrientos. La squadra di Maran le prova tutte ma la Fiorentina non corre rischi e sfiora il terzo gol con Gomez.

Il Torino non fa sconti al Sassuolo che disputa fuori casa la prima partita in serie A della sua storia. Dopo l’eliminazione subita in Coppa Italia, il tecnico granata Ventura rivede l’organizzazione tattica e si affida al 3-5-2 affiancando Cerci a Immobile in attacco. Il 4-3-3 degli emiliani regge il confronto, ma a fine primo tempo Brighi sblocca il risultato. Al 18’ della ripresa c’è la firma di Cerci con un gran tiro in diagonale dalla linea dei sedici metri. Finisce a reti bianche tra Parma e Chievo. Agli emiliani non bastano le giocate di Cassano e Amauri, i clivensi dimostrano di essere avversari difficili per chiunque.

A Trieste, nell’atmosfera irreale di uno stadio quasi vuoto, l’Atalanta cede le armi al Cagliari, che si conferma compatto e rodato sulla scia di quanto di buono fatto vedere nella passata stagione. La squadra di Colantuono avrebbe potuto cogliere un risultato positivo senza errori in attacco nei momenti topici. Il gol del vantaggio dei bergamaschi, messo a segno da Stendardo, subito rintuzzato nel giro di 60 secondi dalla reazione degli avversari che pareggiano con Nainggolan e poi nella ripresa ribaltano il risultato.