Corsa a tre per il terzo posto in A. Anche la Roma in agguato

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La lotta per il terzo posto, alle spalle delle due contendenti per lo scudetto Milan e Juventus, si fa serrata. A rimettere tutto in discussione la sconfitta della Lazio a Catania, che promuove la squadra di Montella alla zona Europa League, e il pareggio elettrico tra Udinese e Napoli che riescono ad avvantaggiarsene parzialmente restando entrambe a una lunghezza dai biancocelesti. Nel posticipo domenicale della 28esima giornata, disputato allo stadio Friuli, l’Udinese è protagonista per due terzi di gara, con Pinzi trascinatore e Di Natale infallibile risolutore in una squadra pure alle prese con molte defezioni. Guidolin riesce sempre a tirare fuori dal cappello magico gli equilibri tattici necessari per consentire ai friulani di esprimersi al meglio. Di fronte il Napoli che nella prima fase dimostra di non essersi scrollata del tutto le scorie di Londra. Mazzarri propone Pandev e Cavani con Dzemaili trequartista, ma le ripartenze non sono efficaci quanto gli affondi dell’Udinese che va a segno con Pinzi e nella ripresa raddoppia con Totò Di Natale, lesto a ribattere in rete il pallone respinto da palo su deviazione di testa dello scatenato Pinzi. La partita cambia volto quando l’arbitro Rocchi mostra il secondo giallo a Fabbrini, autore di un calcetto da tergo ai danni di Campagnaro. Da quel momento il Napoli si scaraventa in avanti e stringe d’assedio i padroni di casa, con Guidolin che nel frattempo si accomoda in tribuna, espulso per proteste. La squadra partenopea ottiene un penalty per fallo di mano in area di Domizzi e Cavani dal dischetto calcia centralmente rasoterra a mò di principiante, consentendo al portiere Handanovic di respingere senza praticamente muoversi. Sembra finita, ma a quel punto, anche con l’ingresso di Hamsik, l’attaccante uruguayano diventa l’uomo partita trasformando un calcio di punizione dal limite e poi siglando il gol dal pareggio con un diagonale che passa sotto le gambe di Handanovic, picchia sul primo palo e s’infila in rete. Buon per l’Udinese che nelle battute finali il portierone friulano si superi deviando una cannonata di Zuniga che avrebbe ribaltato del tutto la situazione.

A Catania la Lazio non può che difendersi dagli assalti dei padroni di casa, che segnano il gol della vittoria con Legrottaglie, alla quarta rete stagionale. L’ex difensore juventino dimostra una volta di più di valere più di quanto qualcuno è portato a credere. La squadra di Montella esprime un calcio veloce e concreto, fatto di geometrie precise e piedi buoni. Meritata la posizione in classifica in condominio con l’Inter, che firma un’altra prestazione mediocre al cospetto dell’Atalanta alla quale l’arbitro nega un limpido calcio di rigore nel finale di partita. L’errore dagli undici metri di Milito a metà del primo tempo e il rifiuto di Forlan, in panchina dopo cinque partite da titolare, ad entrare per occupare la fascia sinistra sono lo specchio di una situazione delicata in casa nerazzurra. L’Atalanta, pure alle prese con numerose defezioni, sfoggia un’altra prestazione di grande spessore e ottiene un meritato pareggio.

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La Roma risolve la sfida contro il Genoa all’Olimpico, disputata nel posticipo del lunedì, grazie a un gol di Osvaldo nella fase iniziale. In campo c’è solo la squadra giallorossa, prima di Totti ma con capitan futuro De Rossi. Più volte vicina al raddoppio, la formazione di Luis Enrique corre un solo rischio, nella ripresa, quando Palacio colpisce la traversa. Con questo successo, pienamente meritato, la Roma torna in corsa per un posto in Champions League e in Europa.

Si chiudono in pareggio anche le sfide tra Bologna e Chievo, con i veronesi per due volte in vantaggio e raggiunti prima da Di Vaio e poi da Diamanti, e tra Lecce e Palermo, con il rosanero Munoz che provoca un calcio di rigore trasformato da Di Michele e poi segna il gol del pareggio. Il Novara, dopo aver ritrovato l’allenatore Tesser, riaccende una fiammella di speranza in chiave salvezza andando a vincere sul campo del Siena e rendendo più appassionante la lotta in fondo alla classifica, dove sembra invece segnata la sorte del Cesena, sconfitto a Cagliari da una tripletta di Pinilla.

Risultati 28a giornata: Cagliari-Cesena 3-0 Bologna-Chievo 2-2 Catania-Lazio 1-0 Inter-Atalanta 0-0 Lecce-Palermo 1-1 Siena-Novara 0-2 Udinese-Napoli 2-2 Parma-Milan 0-2 Fiorentina-Juventus 0-5 Roma-Genoa 1-0

Classifica: Milan 60 Juventus 56 Lazio 48 Napoli Udinese 47 Roma 44 Inter Catania 41 Bologna 36 Palermo Chievo 35 Atalanta Cagliari 34 Genoa 33 Fiorentina Siena 32 Parma 31 Lecce 26 Novara 23 Cesena 17