C’è un destino per tutti, anche per Marco Borriello, autore del gol che permette alla Juventus di imporsi a Cesena e mantenere tre punti di margine sul Milan con in più il vantaggio degli scontri diretti. C’è destino che debba essere Boateng, giocatore tra i più discussi in maglia rossonera, a superare l’argine genoano a 5’ dal termine permettendo al Milan di mantenere viva la speranza di superare i bianconeri. A Cesena come a Milano si assiste alle due squadre in lotta per lo scudetto prendere d’assalto i rispettivi avversari. E’ difficile per entrambe, perché sia i romagnoli, già retrocessi, e il Genoa, reduce dalla pesante contestazione di Marassi e con un solo punto di margine sul Lecce, vedono cara la pella e si difendono con i denti. Il portiere cesenate Antonioli è fortunato ad inizio partita quando Pirlo dal dischetto del rigore (concesso per fallo di mano commesso in realtà fuori area) colpisce il palo, certamente miracoloso sia nel recuperare il pallone calciato da Matri prima che superi la linea di porta, sia nell’opporsi alla traiettoria disegnata da Alex Del Piero su calcio di punizione dal limite. Ma l’eroe di giornata è Borriello, che segna il primo gol in bianconero nel momento più delicato della stagione, con un tiro di controbalzo di sinistro e pallone che passa sotto le gambe del cesenate Rodriguez (ogni riferimento è casuale). A San Siro c’è Cassano a fianco di Ibrahimovic quando gli attacchi rossoneri si fanno finalmente pericolosi nella ripresa dopo un primo tempo poco convincente. Il gol che sblocca il risultato arriva dopo l’espulsione di Jankovic e crea rammarico nel Genoa, che presenta in panchina De Canio. I rossoblu, infatti, reclamano per un fallo di mano in area di Nesta nel primo tempo.
La Lazio cede al Novara rimettendo in discussione il terzo posto e la qualificazione alla prossima Champions League. Un’altra gara insufficiente per la squadra di Reja, dopo il pareggio casalingo con il Lecce. Il Novara merita il successo onorando come meglio non potrebbe l’impegno. Mattatore è Mascara che trasforma un calcio di punizione dal limite mandando il pallone sulla parte interna del palo e in rete senza che Marchetti possa intervenire. Ne approfittano Napoli e Inter che rilanciano le proprie quotazioni per il terzo posto. La squadra di Mazzarri passa a Lecce con i gol di Hamsik, che colpisce splendidamente al volo, e Cavani, che entra nel club degli attaccanti con 100 reti all’attivo nel nostro campionato. Né facile, né scontato il compito dei partenopei al cospetto dei salentini che hanno il merito di aver innalzato la quota salvezza. Il Napoli riesce a colpire in due momenti topici della partita, all’inizio e alla fine, mettendo in ginocchio il Lecce, grazie anche al portiere De Sanctis che si oppone a Muriel impedendo il pareggio. L’Inter va sotto a Udine, avversario diretto nella corsa alla Champions. Al gol di Danilo per i friulani risponde due volte Sneijder che prima supera Handonovic con un diagonale e poi inventa un pallonetto su assist di Milito. Quindi ci pensa Alvarez a inventare un tiro vincente con pallone che si infila tra la mano protesa di Handanovic e il palo. La cura Stramaccioni riesce a tirare fuori il meglio dalla rosa nerazzurra, schierando nella circostanza Guarin. Al contrario , Guidolin vede la sua squadra correre meno di prima e risultare meno incisiva, nonostante le qualità e l’apporto di Di Natale.
Flop della Roma che perde, forse definitivamente, la possibilità di puntare al terzo posto finendo sconfitta dalla Fiorentina allo stadio olimpico. La squadra di Luis Enrique denuncia i soliti problemi in fase difensiva, subendo il gol di Jovetic in apertura di match alla prima azione offensiva dei viola. Jovetic viene lasciato libero di colpire di testa e superare Curci con una parabola che si chiude sotto l’incrocio dei pali. I giallorossi non riescono a trovare varchi nello schieramento avversario, grazie anche all’opposizione di Boruc, fino a quando nella ripresa Francesco Totti mette il piede sul tiro di un compagno spiazzando il portiere della Fiorentina e raggiungendo quota 213 reti in campionato. La Roma prova a ribaltare il risultato, invece subisce il raddoppio della formazione di Delio Rossi con Lazzari che in surplace aggira un difensore e beffa Curci. I giallorossi escono tra i fischi e dall’Europa che conta. Il progetto di Luis Enrique si arena e il futuro della panchina romanista non appare più così certo.
Siena e Bologna dividono la posta (a Destro risponde Diamanti) che consente di perseguire l’obiettivo comune della tranquillità. Passo falso casalingo del Palermo che, dopo essere passato in vantaggio e aver sfiorato ripetutamente il raddoppio, subisce il sorpasso del Parma per merito indiscusso di Giovinco, che propizia il pareggio di Okaka e quello della vittoria. Decisivo successo in chiave salvezza del Cagliari a spese del Catania. La squadra di Montella con poche energie si arrende ai sardi che ne hanno davvero tante. Quasi fatta per l’Atalanta che batte e raggiunge in classifica il Chievo grazie a un eurogol di Maxi Moralez.
Risultati 33a giornata: Atalanta-Chievo 1-0 Cagliari-Catania 3-0 Novara-Lazio 2-1 Lecce-Napoli 0-2 Palermo-Parma 1-2 Roma-Fiorentina 1-2 Siena-Bologna 1-1 Udinese-Inter 1-3 Cesena-Juventus 0-1 Milan-Genoa 1-0
Classifica: Juventus 74 Milan 71 Lazio 55 Napoli 54 Inter Udinese 52 Roma 50 Catania 46 Parma 44 Siena Atalanta Chievo 43 Bologna 42 Fiorentina Palermo Cagliari 41 Genoa 36 Lecce 35 Novara 28 Cesena 22.