Roma blinda il secondo posto

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destroBotta e Risposta. L’anticipo di campionato regala alla Roma la soddisfazione di un avvicinamento virtuale alla capolista, che risponde da par suo regolando in casa il Livorno (16 vittorie in altrettante partite allo Juventus Stadium) il Livorno che pure costringe Buffon a fare la sua parte ma deve arrendersi alla doppietta di Llorente. La Roma voleva godersi il -5 dalla Juve capolista vincendo a Cagliari, campo tabù dal lontano 1995. La squadra di Rudi Garcia ci riesce grazie a una tripletta di Mattia Destro che bussa prepotentemente alla porta di Cesare Prandelli. Il bomber giallorosso, che porta a casa il pallone, nel corso della partita si scontra pure a suon di manate con il centrale sardo Astori. Inizialmente l’episodio appare ascrivibile a un contrasto di gioco e non alla volontà di colpire l’avevrsario. Invece su Destro si abbatte la scure del giudice sportivo: tornerà disponibile per la sfida dell’Olimpico con la Juventus. La prova dei giallorossi convince e tiene aperta la corsa scudetto, pure con l’ampio vantaggio di cui gode la Juventus. Chi, in verità, non si ritrova è l’Inter di Mazzarri che ricopia fedelmente la gara di Livorno, andando in vantaggio due volte e facendosi puntualmente rimontare. A beneficiarne, nella cornice del Meazza, è il Bologna che lotta per la salvezza. Icardi mette a segno una doppietta con colpi di classe, la difesa nerazzurra favorisce le reti di Pazienza prima e Konè poi. Milito, entrato dalla panchina, si fa parare un calcio di rigore da Curci. E nel finale Handanovic compie un doppio miracolo, respingendo sia un tiro che la successiva ribattuta di Acquafresca lanciato in contropiede. Un Inter che cresce a centrocampo, con Hernanes arretrato e Kovacic che sfrutta al meglio le proprie caratteristiche, ma difetta in fase di copertura. Non c’è gloria per il Napoli a Parma, dove viene sconfitto di misura dalla squadra di Donadoni, che aggancia l’Inter al quinto posto. I partenopei si svegliano solo nella ripresa, ma pur costruendo buone occasioni non riescono a recuperare lo svantaggio. Benitez rinuncia a Higuain a beneficio di Zapata, che cade in area parmense a contatto con il portiere Mirante ma rimedia solo il giallo invece del penalty. La Roma blinda il secondo posto, il Napoli deve solo garantirsi il terzo che vale i preliminari di Champions. Il Parma, pure senza Cassano ma con Parolo in formato nazionale, legittima la sua aspirazione a giocare in Europa. La Fiorentina supera l’Udinese e ringrazia Cuadrado, autore di un gol con la complicità di una deviazione involontaria, che nella ripresa si procura un calcio di rigore inciampando sul pallone e dando la sensazione di essere stato toccato da un difensore. Tra gli episodi fortunosi di giornata anche un cross del giocatore friulano Fernandez che si trasforma in tiro ed entra in rete. Ma non basta a evitare la sconfitta della squadra di Guidolin. Si rilanciano in zona europea Lazio e Verona. I biancocelesti, sempre ispirati dal giovane Keita, liquidano la Sampdoria con i gol di Candreva e Lulic. Gli scaligeri si aggiudicano il derby con il Chievo grazie alla 16esima rete in questo campionato di Luca Toni, un altro che pone dubbi a Cesare Prandelli dopo essere diventato il maggiore realizzatore stagionale nella storia della Hellas Verona. Si ferma la serie vincente dell’Atalanta che, dopo sei risultati pieni, cede davanti al proprio pubblico sotto i colpi di Sansone, autore di una doppietta che consente al Sassuolo di rilanciarsi nella corsa per la salvezza. Colpo grosso del Torino che a Catania rimonta il gol di Bergessio e ribalta il risultato con il 18esimo centro stagionale di Ciro Immobile, altro candidato a far parte della lista azzurra per il Brasile. Il successo granata è una spinta decisiva alla retrocessione dei siciliani, che nonostante il ritorno di Lodi vedono chiudersi mestamente un ciclo culminato con la strepitosa stagione 2012-2013. Il Milan passa a Marassi dove segna per la prima volta Honda. Sotto di due gol, i grifoni accorciano con un tiro che colpisce il palo e poi la schiena di Abbiati prima di finire in rete. E buon per i rossoneri che Mexes sia appostato sulla linea di porta nel finale per allontanare il pallone del possibile pareggio

Risultati 32a giornata: Chievo-Verona 0-1 Inter-Bologna 2-2 Lazio-Sampdoria 2-0 Atalanta-Sassuolo 0-2 Cagliari-Roma 1-3 Catania-Torino 1-2 Fiorentina-Udinese 2-1 Parma-Napoli 1-0 Juventus-Livorno 2-0 Genoa-Milan 1-2

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Classifica: Juventus 84 Roma 76 Napoli 64 Fiorentina 55 Inter Parma 50 Lazio 48 Atalanta Verona 46 Torino Milan 45 Sampdoria 41 Genoa 39 Udinese 38 Cagliari 32 Bologna Chievo 27 Livorno 25 Sassuolo 24 Catania 20