Si chiama Renato Dossena l’uomo che ha segnato il destino di Empoli, la squadra della quale difende la porta, e Vicenza. I toscani restano in B, i veneti retrocedono in prima divisione Lega Pro dopo 19 anni. Dossena ha parato il calcio di rigore che, a 3’ dal termine e sul punteggio di 2-2, avrebbe potuto regalare la salvezza alla squadra avversaria. La sfida dei playout si è accesa nei 35 minuti compresi fra il 14’ e il 49’ del secondo tempo, con il Vicenza capace di mettere a segno due reti che sembravano destinati a garantire la salvezza. Un colpo di testa e un tiro piazzato di Paolucci hanno portato la squadra di Cagni sul 2-0 a Empoli, dove in pochi avrebbero scommesso sulla rimonta dei padroni di casa. Invece nel giro di due minuti, dal 26’ al 28’, Mchedlidze ha accorciato le distanze e subito dopo Tavano ha fatto centro dagli undici metri dopo essere stato atterrato in area. L’Empoli a quel punto sarebbe stato salvo ma ha visto messa in discussione la posizione quando l’arbitro ha punito una vistosa trattenuta in area toscana ai danni di Paolucci assegnando il penalty al Vicenza. L’attaccante calcia verso l’angolo destro, il portiere Dossena si allunga e respinge. Quasi allo scadere del recupero Maccarone parte in contropiede e mette il sigillo alla salvezza insaccando con precisione. Un finale emozionante e drammatico, come spesso accade nel doppio confronto dei playout, con il risultato in bilico fino agli sgoccioli.