Sassuolo, prima volta in A

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156990885ML014_US_SASSUOLO_Per la prima volta nella sua storia lunga 91 anni l’Unione Sassuolo Calcio raggiunge la Serie A. Dopo aver dominato in questa stagione il campionato cadetto, la squadra presieduta da Giorgio Squinzi, attuale leader di Confindustria, ha dovuto attendere gli ultimi secondi dell’ultima giornata per avere la certezza aritmetica della promozione. Un finale al cardiopalma dopo aver fallito nelle ultime tre settimane altrettanti match-ball. Mentre il Verona, pareggiando al Bentegodi con l’Empoli, si è assicurato il salto di categoria ritrovando il massimo campionato a 30 anni dallo storico scudetto di Bagnoli e lasciando agli avversari la chance dei playoff, il Sassuolo se l’è vista in casa con il Livorno, costretto a inseguire la vittoria a tutti i costi per aspirare alla promozione diretta. Nonostante la superiorità numerica maturata nel secondo tempo a favore dei toscani, che hanno sfiorato il gol con un paio di colpi di testa di Belingheri, il Sassuolo allenato da Eusebio Di Francesco ha resistito agli attacchi, soffrendo ma difendendosi con ordine, e al 96’ ha trovato il gol del successo in contropiede con Missiroli. Dopo una carriera che da calciatore lo ha portato a vestire la maglia della nazionale ed essere un caposaldo della Roma, il 44enne Di Francesco ha imposto la superiorità del modulo 4-3-3 adottato dai neroverdi. Simbolo dell’impresa del Sassuolo è il capitano Francesco Magnanelli, partito dalla C2 e approdato alla serie A. Altri punti fermi il giovane cannoniere Domenico Berardi, arrivato a doppia cifra così come gli altri due attaccanti Richmond Boakye e Leonardo Pavoletti. Il Sassuolo aveva conquistato la serie B con Massimiliano Allegri in panchina. Ora tocca a Di Francesco guidare il Sassuolo con l’obiettivo di puntare alla salvezza nella prossima stagione, la prima in A. Il secondo verdetto riguarda il Verona di Mandorlini, che mancava dalla serie A dalla stagione 2001-2002 e festeggia nel migliore dei modi il 110° anniversario di fondazione della società. La sua risalita consegna al massimo campionato un record assoluto: per la prima volta ci saranno cinque derby stracittadini: Inter e Milan, Juventus e Torino, Genoa e Sampdoria, Rome e Lazio, Chievo e Verona Hellas. Grande successo personale anche per Mandorlini, che è riuscito a portare gli scaligeri dalla LegaPro alla serie A nel giro di tre stagioni. Per la terza promozione dalla B occorre attendere l’esito dei playoff che vedranno di fronte Brescia e Livorno da un lato, Empoli e Novara dall’altro. Non ci saranno, invece, i playout. Retrocedono in LegaPro Ascoli, Vicenza, Grosseto e Pro Vercelli.

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