Udinese come United e City: fuori da Europa League. L’Italia si aggrappa al Milan

491

Non ci resta che il Milan. La squadra rossonera è la sola a difendere i colori italiani nelle coppe Europee, approdando ai quarti di Champions League. L’Udinese, invece, finisce fuori dalla Europa League dopo essere stata esclusa nell’agosto 2011 dalla Champions nei preliminari. Sconfitta all’andata dall’Az Alkmaar per 2-0, la squadra di Guidolin rimette la situazione in parità allo stadio Friuli in soli 15’ grazie a un calcio di rigore trasformato da Di Natale, (fallo da ultimo uomo su Floro Flores che costa il rosso a Viergever) che firma anche il raddoppio. Invece con l’uomo in più l’Udinese prende gol alla mezz’ora con Falkenburg su palla inattiva e quella che sembrava una gara in discesa diventa terribilmente complicata. Sarebbero servite due reti per passare il turno, ma al 19’ della ripresa l’Az Alkmaar potrebbe addirittura pareggiare dagli undici metri. Il rigore viene sbagliato e resta solo la magra consolazione della vittoria parziale per 2-1. L’Europa Leagua fa vittime illustri e in un sol colpo cancella dalla scena le due squadre di Manchester. Lo United di Sir Alex Ferguson, già sconfitta all’andata in casa per 2-3, perde anche a Bilbao contro l’Atletico e dice addio alla competizione. Il City di Roberto Mancini e Mario Balotelli era chiamato a ribaltare lo 0-1 subito dallo Sporting Lisbona, che passa in vantaggio su calcio di punizione di Matias Fernandez e poi raddoppia sfruttando un errore difensivo prima del riposo. Balotelli, in campo dall’inizio, ispira il gol di Aguero e trasforma un penalty concesso per fallo sull’attaccante argentino,che poi completa la rimonta (3-2) con la doppietta personale. Il gol qualificazione potrebbe arrivare con un colpo di testa del portiere Hart, spintosi in attacco nelle ultime battute, ma il suo collega portoghese si supera e regala allo Sporting Lisbona il passaggio del turno.

forbes