di Marco Cangelli
La prima tappa del Tour de France non è soltanto una questione di fratelli, o meglio di gemelli.
La frazione con partenza e arrivo a Bilbao ha visto il trionfo di Adam Yates (UAE Team Emirates) che ha tagliato il traguardo in solitaria davanti al fratello Simon (Team Jayco-AlUla).
La competizione si è infiammata dopo pochi chilometri grazie all’attacco promosso da Pascal Eenkhorn (Lotto-Dstny), Lilian Calméjane (Intermarché-Circus-Wanty), Simon Guglielmi (Arkéa-Samsic), Jonas Gregaard (Uno-X) e Valentin Ferron (TotalEnergies) che sono riusciti a guadagnare un vantaggio massimo di 2’30” sul gruppo principale.
Le squadre dei favoriti però non hanno lasciato spazio ai battistrada chiudendo il distacco a circa 48 chilometri dalla conclusione preparandosi ad affrontare le principali salite.
Lungo la discesa dall’Alto de Vivero è arrivato il colpo di scena con Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) ed Enric Mas (Movistar Team) che sono scivolati con lo spagnolo che ha avuto la peggio finendo all’ospedale a causa di una botta alla testa.
Davanti però la corsa non si è interrotta con Adam Yates che ha provato a fare la differenza sul muro di Pike portandosi con sé Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Victor Lafay (Cofidis), con il fuoriclasse sloveno che ha cercato invano di contrattaccare.
In vista del gran premio della montagna una dozzina di corridori sono rientrati sui battistrada con i gemelli Yates che hanno allungato in discesa rimanendo in solitaria.
Sull’ultima ascesa Adam ha lasciato sul posto il fratello vestendo la maglia gialla con 4 secondi di vantaggio, mentre Pogacar ha regolato il gruppo dei migliori con dodici secondi di ritardo.