di Marco Cangelli
Si è spento al fotofinish il sogno di bissare il successo del 2022 per Davide Persico al Circuito del Ponte Internazionale-Trofeo Arvedi, gara dedicata alla categoria Under 23-Elite.
Il 22enne di Cene è stato superato soltanto da Mattia Pinazzi (Arvedi Cycling), che ha conquistato il successo nella corsa organizzata proprio dal Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi.
La prova, caratterizzata dalla pioggia che si è abbattuta su Cremona, ha visto nel corso del secondo dei quattordici giri previsti prendere il largo sei uomini, Davide Bauce (Mg K Vis Colors for Peace), Xu Changquan (China Glory), Matic Zumer (Meblojogi Pro Concrete), Andreas Presti (Uc Trevigiani Energia Pura Marchiol), David Dube (Team Skyline) e Lorenzo Ginestra (Work Service Group Vitalcare), capaci di guadagnare oltre tre minuti sul gruppo.
Complice le difficoltà espresse da Changquan e Presti e la forte rimonta del gruppo trascinato dagli uomini del Team Colpack Ballan CSB, lo sloveno Zuemer ha rotto gli indugi in vista dell’ultimo giro prodigandosi in un’azione solitaria conclusa a soli due chilometri dal traguardo.
Complice l’ottimo lavoro dei compagni di squadra, Pinazzi ha preso la testa della volata battendo per una manciata di centimetri Persico, costretto a guadagnare posizioni nelle ultime centinaia di metri e a cedere così il titolo al giovane parmense, secondo un anno fa.
“È un peccato, ma parliamo di un secondo di peso e per noi va bene comunque e impreziosisce la mia stagione. Personalmente venivo da un periodo poco brillante e speravo di vincere. Quella di Cremona è una volata che ti inganna e in cui tendi a partire troppo presto. Pinazzi, il vincitore, arrivava da dietro, essendo un velocista puro e pistard dotato di volata lunga, mi ha rimontato. Ha vinto con merito. Lo scorso anno era arrivato secondo e io primo – ha sottolineato il portacolori del Team Colpack Ballan CSB -. Mi sento meglio e sono in ripresa. Vorrei fare ancora qualche risultato di prestigio prima del Giro Next Gen. Ringrazio Nespoli, Romele, Ambrosini e Milesi per aver lavorato a lungo“.
A confermare l’ottima prova degli uomini del team di Almè ci ha pensato Francesco Della Lunga, che ha chiuso le proprie fatiche in quarta posizione alle spalle di Nicolas Della Valle (Team Corratec) mettendosi in luce di fronte allo sguardo attento del commissario tecnico della Nazionale Under 23 Marino Amadori e di quella su pista Marco Villa.
“Abbiamo lavorato tanto e forse non avevamo abbastanza uomini nel finale. Questa è una volata che non perdona, se sbagli di pochi metri perdi – ha raccontato il team manager Antonio Bevilacqua -. Oggi ci siamo presi la corsa sulle spalle perché avevamo i velocisti più temuti. Volevamo vincere, ma accettiamo il 2° posto. Sono così le corse. L’importante è essere protagonisti“.