Davide Persico inizia la carriera da prof con il corso di formazione dell’Associazione Corridori Professionisti Italiani

Il 22enne di Cene ha preso parte all'iniziativa promossa dall'associazione in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana.

43

È partita da Milano la carriera da professionista per Davide Persico che, come da tradizione, ha preso parte al corso formativo per i ciclisti neoprofessionisti organizzato da l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani in collaborazione con la Lega Ciclismo Professionistico e la Scuola Tecnici della Federazione Ciclistica Italiana.

Il 22enne di Cene è destinato a seguire le orme della sorella Silvia passando nella categoria maggiore con la Bingoal WB con cui ha già affrontato l’ultima parte di stagione dopo aver inanellato una serie di vittorie fra gli Under 23 con il Team Colpack Ballan CSB.

forbes

Il corso per staccare la tessera per la massima categoria ha visto susseguirsi qualificati relatori che hanno illustrato ai giovani corridori i loro diritti e doveri, le caratteristiche dei vari tipi di contratto, polizze assicurative e questioni fiscali, la struttura dei team professionistici e gli interlocutori con cui avranno a che fare da ora in poi.

Kevin Dessimoz e Lionel Ballif dell’International Testing Agency (ITA) hanno invece illustrato in cosa consiste il programma antidoping e di reperibilità ADAMS, il giudice di gara Ernesto Maggioni ha descritto una corsa professionistica dal punto di vista della giuria, mentre i giornalisti e addetti stampa Giulia De Maio e Pietro Illarietti hanno fornito qualche dritta sul rapporto con i media e la gestione dei social networks.

Ad accompagnare Persico e i suoi colleghi sono stati i commissari tecnici Daniele Bennati e Paolo Sangalli, il presidente della FCI Cordiano Dagnoni e il suo vice Ruggero Cazzaniga, il numero uno dell’ACCPI Cristian Salvato con il vice in attività Matteo Trentin, i consiglieri Silvia Parietti e Gabriele Landoni, il segretario della LCP Stefano Piccolo e il presidente della Struttura tecnica federale Fabrizio Bontempi.