Giro d’Italia Next Gen, il loverese Alessandro Romele conquista la 6.a tappa

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di Marco Cangelli
Tripudio per il Team Colpack Ballan CSB al Giro d’Italia Next Gen. La formazione di Almè ha dominato la sesta tappa con arrivo a Povegliano grazie ad Alessandro Romele che ha preceduto il veneto Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior) e il compagno di squadra Sergio Meris.

Il 19enne di Lovere ha attaccato in compagnia del 21enne vicentino e del 22enne di Gorle dopo la discesa del Valico della Fricca approfittando del rallentamento del gruppo principale che ha lasciato spazio ai battistrada, in grado di presentarsi all’ingresso del circuito finale con sette minuti di vantaggio sul plotone della maglia rosa Johannes Staune-Mitter (Jumbo-Visma Development Team).

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Complice il rischio di rientrare in classifica, la squadra del leader della competizione ha provato a ridurre il distacco sfruttando anche il lavoro della Trinity Racing del velocista americano Luke Lamperti.

Il vantaggio è apparso tuttavia incolmabile e il terzetto se l’è giocata in uno sprint ristretto che ha visto Romele imporsi davanti a De Pretto e Meris, nuovamente protagonista dopo il quarto posto di Manerba del Garda.

Mi sentivo bene fin dalla partenza. Sapevo che dovevo tener duro in salita e che dopo sarebbe potuta nascere una fuga – ha confessato Romele dopo l’arrivo -. Ero felice di essere in compagnia di corridori forti come De Pretto e il mio compagno di squadra Meris. Questa vittoria può diventare un bel trampolino di lancio per il futuro, il mio sogno è di diventare professionista. Voglio dedicare questo successo a Gino Mader, lo ricorderemo per sempre“.

Fuori dal podio il belga Gianluca Pollefliet (Lotto Dstny Development) che ha regolato il gruppo giunto con 2’49” di ritardo davanti al tedesco Tim Torn Teutenberg (Lepard TOGT Oro Cycling) e al veneto Manlio Moro (Zalf Euromobil Fior).

Giro d'Italia Next Gen
Johannes Staune-Mitter in maglia rosa

Nessuna novità in classifica generale con il norvegese Johannes Staune-Mitter che conserva la vetta della graduatoria con 19 secondi sull’irlandese Darren Rafferty (Hagens Bermam Axeon) e 39 sul francese Alexy Faure Prost (Circus-ReUz-Technord), mentre il valtellinese Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si conferma il miglior azzurro rimanendo al quarto posto con 1’19” di ritardo dallo scandinavo.

È stata una giornata tranquilla e l’abbiamo gestita bene. È bello essere in Maglia Rosa, ho ricevuto molti messaggi da parenti, amici e anche da molte persone che non conosco. Domani cercheremo di controllare la corsa – ha spiegato Staune-Mitter -. Mi sento uno dei più forti e sono fiducioso. Dopo l’arrivo abbiamo saputo della tragedia avvenuta al Tour de Suisse. Mi ha lasciato senza parole. Vogliamo porgere le nostre condoglianze alla famiglia di Gino Mader“.

Le sorti della competizione potrebbero cambiare nel corso della settima tappa, 176 chilometri da Possagno a Pian del Cansiglio con gli scalatori che avranno modo di ribaltare la situazione complice la presenza di tre gran premi della montagna di prima categoria e l’arrivo in salita.