Giro d’Italia: tripudio sloveno al Monte Lussari, Roglic vince la cronoscalata e la Corsa Rosa

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di Marco Cangelli
Tripudio sloveno in cima al Monte Lussari dove Primoz Roglic ha conquistato il Giro d’Italia 2023.

Il capitano della Jumbo-Visma ha ribaltato la classifica generale aggiudicandosi la ventesima tappa della Corsa Rosa e scalzando dalla vetta l’inglese Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers).

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Il campione sloveno ha chiuso il proprio conto con la sfortuna completando la cronoscalata da Tarvisio al santuario friulano in 44’23” precedendo di quaranta secondi l’esperto gallese e aggiudicandosi così il Trofeo Senza Fine.

La corsa, 18,6 chilometri caratterizzata da una rampa finale con pendenza media al 12,1%, ha visto i due duellanti equivalersi nel tratto pianeggiante con Roglic che è transitato al primo intermedio con soli due secondi di vantaggio su Thomas.

La situazione è cambiata in occasione del cambio di bici dove il tre volte vincitore della Vuelta è apparso molto più rapido rispetto al britannico, deciso a cambiare anche il casco e a perdere secondi preziosi nella lotta per la vittoria finale.

Roglic ha così messo l’acceleratore transitando al secondo intermedio con 16 secondi di vantaggio prima del colpo di scena della giornata, un salto di catena all’uscita di un tornante che ha costretto l’uomo della Jumbo-Visma a scendere di sella e a ripartire grazie alla spinta dei tifosi.

Nonostante il problema meccanico, il 32enne nativo di Trbovlje si è scatenato negli ultimi chilometri trascinato dai numerosi fan accorsi dal paese d’origine infliggendo 40 secondi a un Thomas apparso decisamente affaticato sulle ultime rampe del Giro.

È una sensazione incredibile. Mi è caduta la catena, l’ho rimessa subito a posto. Avrei potuto perdere tutto, ma fa parte delle corse – ha spiegato Roglic dopo il traguardo -.Il pubblico mi ha dato qualche watt in più e mi sono goduto l’atmosfera e l’energia dell’evento. Manca un giorno alla fine. Il percorso è di domani è tecnico. Non è finita finché non è finita, ma siamo vicini a un finale meraviglioso“.

Terza piazza per il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates) che si è così aggiudicato definitivamente la maglia bianca di miglior giovane tagliando il traguardo con 42 secondi di ritardo dal vincitore e precedendo il siciliano Damiano Caruso (Bahrein-Merida), quarto a 55 secondi.

Balzo in avanti in classifica invece per il francese Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che ha concluso le proprie fatiche in quinta posizione con 59 secondi di ritardo da Roglic consolidando la maglia azzurra dedicata agli scalatori e scalzando l’irlandese Eddie Dunbar (Team Jayco-AlUla) dalla top five della graduatoria.

Roglic si presenterà ora a Roma per l’ultima tappa con 14 secondi di vantaggio su Thomas e 1’15” su Almeida, ma soprattutto con la consapevolezza di essersi aggiudicato il primo Giro d’Italia della carriera.