Giro d’Onore, i rappresentanti del ciclismo bergamasco festeggiano la stagione 2023

Federica Venturelli, Mirko Testa, Claudia Cretti, Martina Fidanza e Lorenzo Milesi hanno solcato il palco del Teatro Manzoni di Milano per la festa del ciclismo azzurro.

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Dalle gioie mondiali di Federica Venturelli all’argento europeo di Martina Fidanza e Mattia Cattaneo passando per le medaglie di Claudia Cretti e Simone Consonni oltre che ai titoli iridati di Lorenzo Milesi e Mirko Testa.

Sono moltissimi i momenti che hanno caratterizzato l’annata del ciclismo bergamasco che ha potuto esultare grazie ai numerosi podi colti a livello internazionale fra strada, pista, paraciclismo e fuoristrada.

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I protagonisti di queste imprese si sono riuniti al Teatro Manzoni di Milano per la diciottesima edizione di “Giro d’Onore”, la festa dedicata al mondo azzurro delle due ruote che ha avuto modo di festeggiare le 120 medaglie conquistate dai nostri rappresentanti nelle diverse competizioni.

Numeri che consegnano il secondo miglior risultato della storia e che hanno soddisfatto particolarmente il presidente federale Cordiano Dagnoni.

Giro d'onore
Foto FCI

“Questa è stata un’altra annata straordinaria. Nonostante i numerosi quarti posti che ci hanno un po’ penalizzato, abbiamo raccolto 120 medaglie che mi riempiono d’orgoglio. Voglio iniziare con una parola: grazie. A tutte le componenti del nostro movimento, dagli atleti allo staff azzurro, passando per i dirigenti ed i collaboratori, il personale federale ed i partner che hanno scelto di sostenerci in questo percorso – ha spiegato il numero uno della FCI -. Alcuni di loro ci stanno vicino da tanto tempo, altri si sono avvicinati a noi solo da pochi mesi. Insieme condividiamo non solo le vittorie, ma i valori che sono alla base del ciclismo: passione, lavoro e spirito di squadra. Un grazie va soprattutto alle società di base, che ci aiutano a far crescere i futuri campioni delle due ruote: noi ci limitiamo ad ottimizzare il loro lavoro e siamo contenti di poterli gratificare con risultati importanti come quelli ottenuti in questo quadriennio”.

Fondamentale sarà ora puntare l’intera attenzione sulle Olimpiadi Estive di Parigi 2024 che vedrà gli azzurri puntare a conquistare nuovi podi dopo il trionfo di Tokyo nell’inseguimento a squadre con Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan.

“Le qualificazioni hanno portato ad un innalzamento del livello complessivo ed anche, come nel caso del paraciclismo, a un aumento della concorrenza. Il ciclismo italiano, in ottica olimpica, ha mostrato di essere competitivo nelle crono, su pista (settore endurance), strada femminile, quest’anno falcidiato da infortuni. Cresce il settore velocità ma, come avevamo detto all’inizio del quadriennio, il vero obiettivo è quello di Los Angeles. I successi degli juniores ci dicono che anche per le Olimpiadi 2028 stanno crescendo talenti in grado di raccogliere l’eredità dei campioni attuali – ha sottolineato Dagnoni -. Ringrazio le Istituzioni, il Governo e tutti i Ministri per il costante sostegno. Un grazie doveroso anche al CONI per essere sempre accanto a noi, oggi nella persona della vice-presidente Silvia Salis, le rappresentanze militari e le azzurre della pallacanestro, che ci hanno fatto l’onore di essere con noi, accompagnate dal presidente Giovanni Petrucci ed il Segretario Generale Maurizio Bertea”.