La carriera dei neoprofessionisti italiani parte dai banchi di scuola, nel ricordo di Davide Rebellin e di Ercole Baldini, presidente ACCPI per due stagioni.
Un folto numero di ragazze e ragazzi hanno partecipato all’incontro formativo rivolto ai ciclisti neoprofessionisti e alle atlete che nel 2023 entreranno, per la prima volta, a far parte di World Team femminili. A Milano la Scuola Tecnici della Federazione Ciclistica Italiana, in collaborazione con l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani e la Lega Ciclismo Professionistico, ha radunato le nuove leve del ciclismo italiano presso il Palazzo del CONI di Milano in via Piranesi 46 per una serie di lezioni indispensabili per la loro carriera.
Il corso per staccare la tessera per la massima categoria, giunto alla 12.a edizione, permette ai partecipanti di prepararsi al salto dal dilettantismo al professionismo conoscendo i propri rappresentanti e ciò che li aspetta nello svolgimento della professione che stanno per intraprendere a tutti gli effetti.
Il benvenuto in gruppo ai giovani presenti (Gaia Masetti, Gaia Realini, Davide Baldaccini, Walter Calzoni, Lorenzo Conforti, Stefano Gandin, Gianmarco Garofoli, Lorenzo Germani, Riccardo Lucca, Filippo Magli, Giulio Masotto, Lorenzo Milesi, Luca Paletti, Nicolò Parisini, Mattia Petrucci, Andrea Pietrobon, Davide Piganzoli, Antonio Puppio, Lorenzo Quartucci, Simone Raccani, Matteo Scalco, Samuele Zambelli) e collegati da remoto perché già impegnati in ritiro con le nuove squadre (Marco Frigo, Camilla Alessio, Alice Arzuffi, Eleonora Ciabocco, Sofia Collinelli, Maria Giulia Confalonieri, Chiara Consonni, Arianna Fidanza, Eleonora Gasparrini, Silvia Magri, Silvia Persico, Elena Pirrone, Ilaria Sanguineti, Lara Vieceli) è stato dato dal presidente della FCI Cordiano Dagnoni, da quello di Assocorridori, Cristian Salvato, dal commissario straordinario della Lega Ciclismo Professionistico Cesare Di Cintio, dal team manager delle Nazionali Roberto Amadio, dal consigliere FCI con delega alla Scuola Tecnici Fabio Forzini e dai Commissari Tecnici Daniele Bennati, Paolo Sangalli e Marco Velo.
Passando agli argomenti trattati, il presidente di ACCPI Cristian Salvato ha illustrato i diritti e doveri del corridore, Stefano Piccolo la riforma dello sport e le questioni contrattuali. Francesca Mannori ha descritto lo svolgimento di una gara professionistica dal punto di vista della giuria mentre Paolo Slongo ha spiegato aspetti regolamentari e figure coinvolte nei team professionistici. Il professor Samuele Marcora si è occupato delle strategie psicobiologiche per migliorare le prestazioni di endurance, Kevin Dessimoz dell’International Testing Agency e Lionel Ballif del Legal Anti-Doping Services UCI hanno spiegato agli atleti le norme dell’ADAMS e gli adempimenti giornalieri a cui dovranno sottoporsi per la reperibilità per i controlli antidoping.
«Vi aspetta un percorso bellissimo e impegnativo in cui, a volte, la testa sarà più importante di quanto saprete spingere sulle gambe. Il corridore moderno è un atleta che parla 3-4 lingue, attorniato da tante figure professionali al suo supporto, quindi cercate subito di imparare da tutti loro. Non abbiate paura di fare domande, ora che parte una nuova carriera» è il messaggio di Dagnoni ai nuovi arrivati in gruppo.
«Il movimento sta vivendo un periodo davvero doloroso, oggi l’energia di questi giovani ci ha rigenerato e dato la carica per continuare a batterci per loro, a partire da un luogo di lavoro sicuro e strade a misura degli utenti più deboli – commenta Salvato al termine dei lavori. – Auguriamo a tutti una luminosa carriera, promettendo ad ognuno che ACCPI sarà sempre al loro fianco dall’inizio alla fine ed anche oltre». (U.S.)