Ion Izaguirre trionfa a Belleville-en-Beaujolais alla 12.a tappa del Tour de France

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di Marco Cangelli
Colpo da maestro per Ion Izaguirre nel corso della dodicesima tappa del Tour de France. La frazione, 168,8 chilometri da Roanne a Belleville-en-Beaujolais dedicata alle fughe, ha visto protagonista lo spagnolo della Cofidis che è tornato sul gradino più alto del podio dopo sette anni finalizzando un’impresa resa particolarmente difficile da una partenza sprint.

Per le prime due ore di corsa il gruppo è stato in balia nei numerosi tentativi di evasione che ha visto fra gli altri protagonista Wout Van Aert (Jumbo-Visma) che ha provato in ogni modo a prendere il largo, ma anche la maglia gialla Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) seguito a ruota dalla maglia bianca Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e dal compagno Adam Yates.

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Dopo una dura battaglia di cui ne hanno fatto le spese la maglia verde Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e quella a pois Neilson Powless (EF Education-Easy Post), il plotone principale ha lasciato spazio a Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Andrey Amador (EF Education-EasyPost), Mads Pedersen (Lidl Trek), Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Guillaume Martin, Ion Izagirre (Cofidis), Ruben Guerreiro, Matteo Jorgenson (Movistar),Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Tobias Halland Johannessen (Uno-X) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), in grado di guadagnare un vantaggio massimo di quattro minuti.

Sulle ultime côte di giornata il gruppetto si è sfilacciato complice l’attacco di Van der Poel che ha provato prima ad emergere in compagnia di Amador e poi in solitaria.

Raggiunto prima da Pinot e Jorgenson e poi da Martin, Izagirre, Benoot, Johannessen e Burgaudeau, l’olandese ha dovuto alzare bandiera bianca sull’ultima ascesa dove è scattato Izagirre, lasciando sul posto gli avversari.

Inutile i tentativi di rimonta degli avversari che si sono dovuti arrendere allo spagnolo che ha chiuso con 58 secondi Burgaudeau e Jorgenson.

In chiave classifica generale nessuna novità con Jonas Vingegaard che conserva 17 secondi su Pogacar e 2’40” su Hindley.