Le bellezze del Giro d’Italia. Tappa 7: Diamante-Potenza

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La tappa si sviluppa tra le montagne calabro-lucane. Si lascia il mare di Maratea, bellissima città, affacciata sul Golfo di Policastro, dominata dalla statua del Cristo Redentore.

Il Cristo Redentore

Da lì si va nell’entroterra e si inizia a salire per entrare in Basilicata. Si scala il Passo della Colla e si entra in territorio lucano toccando Lauria, uno dei punti più suggestivi dell’Appennino Lucano. D’inverno da queste parti si può sciare. La cittadina è stata una delle tappe del film di Rocco Papaleo “Basilicata coast to coast”.

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Una scena tratta dal film “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo – I monti che circondano Lauria

Il Giro passa anche per il Monte Sirino, qui siamo sui duemila metri sul livello del mare; le cime più alte dell’Appennino. La zona del Sirino è ricca d’acqua con molte sorgenti, corsi d’aqua e laghetti.

Uno dei laghetti della zona del Sirino

Altra cima da affrontare è la montagna grande di Viggiano, un comprensorio sciistico nel cuore della Basilicata e d’estate meta per gli amanti del trekking. Dopo l’ultima salita di Sellata si arriva a Potenza.

Il centro cittadino di Potenza

La città offre ai turisti alcune mete imperdibili come la Cattedrale di San Gerardo, la chiesa di San Michele Arcangelo, la via Pretoria e il centro storico, il Museo archeologico, il Teatro Francesco Stabile.

Peperoni cruschi

Tra i prodotti tipici della Basilicata segnaliamo i Peperoni Cruschi di Senise. Peperoni dolci essiccati e poi fritti in abbondante olio.