La seconda tappa si svolge tutta nella capitale ungherese: da Pest a Buda. I corridori partono dalla piazza degli Eroi al Danubio e sfilano davanti al Parlamento neogotico.
A Budapest si respira aria mitteleuropea, si ammira la forza dell’Impero austroungarico e si gode della salute che se ne ricava dalle 123 sorgenti termali. Ma tanti sono anche i segni dell’influenza sovietica di quando l’Ungheria ha fatto parte del blocco Est.
Pest e Buda, sono divise dal fiume Danubio: Pest si affaccia sulla pianura ungherese, mentre Buda è prevalentemente collinare. Budapest è ricchissima di musei e monumenti. Il castello di Buda è un imponente complesso in cima a Várhegy, il colle di Budapest. È noto anche come Palazzo Reale perché in passato fu dimora dei reali ungheresi. Oggi è sede di prestigiose istituzioni culturali come la Biblioteca Széchenyi, la Galleria Nazionale Ungherese e il Museo di Storia di Budapest.
Il Parlamento di Budapest venne costruito per celebrare l’indipendenza dall’Impero Austro-Ungarico ottenuta a metà dell’Ottocento ed è ancora oggi un forte simbolo di identità nazionale.
Di tutti gli stabilimenti termali della città il più suggestivo è il celebre Bagni Termali Szechenyi.
E per stare in tema di gastronomia, dopo il Goulash, a Budapest si può gustare una buona e bella da vedere zuppa di amarene. Una zuppa di frutta rinfrescante che viene servita nella stagione estiva. Quella che era considerata una povera zuppa di ciliegie amarene, ora è diventato un piatto gourmet.