“Le magnifiche quindici” per celebrare la carriera di Felice Gimondi

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Le installazioni artistiche, realizzate da Giuseppe Manenti, vogliono celebrare l’80° anniversario della nascita del campione di Sedrina. Le opere sono visibili presso la sede centrale del Banco BPM nel cuore della città.

Nell’anno che celebra l’80° anniversario della nascita dell’indimenticato campione bergamasco, la Granfondo Internazionale Felice Gimondi – Bianchi, che ne porta il nome, ha deciso di celebrarlo con quindici installazioni che rappresentano vittorie clou della sua carriera. Pensata e realizzata da Giuseppe Manenti, l’opera è stata presentata alla conferenza stampa del 6 aprile scorso ed è ora esposta presso la sede centrale di Banco BPM in Largo Porta Nuova, nel cuore di Bergamo.

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Le “Magnifiche quindici”, come sono state ribattezzate, vanno dal successo al Tour de L’Avenir del 1964 al terzo sigillo al Giro d’Italia del 1976. Nel mezzo troviamo i trionfi al Tour de France (1965), alla Parigi-Roubaix (1966), ai due Giro di Lombardia (1966 e 1973), ai tre Giro d’Italia (il 50° del 1967, poi 1969 e 1976), alla Vuelta a España (1968), ai due Campionati Italiani (1968 e 1972), al Trofeo Baracchi (1968, in coppia con un altro grande del ciclismo come Jacques Anquetil), al Tour de Romandie (1969), al Mondiale di Barcellona (1973) e alla Milano-Sanremo (1974).

Quindici momenti racchiusi in vent’anni, che vogliono raccontare la grandezza e la polivalenza di Felice Gimondi, uno dei sette campioni della storia in grado di vincere i tre Grandi Giri e di essere in grado di affermarsi anche nelle Classiche di un giorno.