Luca Cretti conferma l’ottimo momento e sfiora il successo al Giro del Medio Brenta

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di Marco Cangelli
Luca Cretti appare letteralmente inarrestabile: dopo aver vinto il Giro del Veneto, il 22enne di Sovere ha sfiorato il successo al Giro del Medio Brenta.

Sostenuto da una condizione invidiabile, il portacolori del Team Colpack Ballan CSB si è dovuto arrendere in volata a Giulio Pellizzari (Green Project Bardiani CSF Faizanè) che ha conquistato l’edizione 2023 della classica dedicata agli Under 23.

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La competizione, 175 chilometri da Villa del Conte a Gallio, ha visto protagonista il giovane orobico che ha recuperato prontamente dalle fatiche della gara a tappe rimanendo nel finale solo con Pellizzari.

Davanti agli occhi attenti dell’ex campione del mondo Alessandro Ballan, Cretti ha provato a impostare nel migliore dei modi lo sprint, tuttavia non ha trovato le forze per replicare al 20enne marchigiano cogliendo la settima piazza d’onore della stagione davanti a Manuele Tarozzi (Green Project Bardiani CSF Faizanè), giunto con 22 secondi di ritardo dal vincitore.

Ancora una piazza d’onore. Ero convinto di farcela, affrontando lo sprint nel modo corretto, da dietro. Ai 220 metri dall’arrivo mi sono lanciato nella volata, rimontando Pellizzari, e rimanendo affiancati per un attimo. A quel punto lui è riuscito a riguadagnare mezza ruota. Il margine necessario per vincere. Dico che me la sono giocata fino in fondo, sicuramente meglio di altre volte. Per il resto, inutile stare a piangere sul latte versato – ha spiegato Cretti nel dopo-gara -.Dimostro di essere in palla, rimanendo davanti dopo 175 km di gara dura con gente che era fresca e nei giorni scorsi aveva riposato. È la conferma del fatto che ho capacità di recupero e resistenza nelle corse a tappe. Ringrazio la Ballan per la splendida accoglienza“.

I complimenti per il giovane orobico sono arrivati anche dal direttore sportivo Flavio Miozzo che ha seguito la corsa attentamente dall’ammiraglia della formazione di Almè: “Un’ottima prova di squadra con tutti e 6 i ragazzi che sono arrivati davanti. Hanno seguito le direttive al meglio con Volpato subito in fuga con i primi 120 km volati a 48 di media. Nei 20 chilometri di salita finali Ambrosini, Kajamini, Novak, Bracalente e Cretti avevano il compito di attaccare. A 2 km dallo scollinamento proprio Cretti ha guadagnato pochi secondi assieme a Pellizzari, che poi sono via via cresciuti. Luca è stato molto bravo, era comunque al 6° giorno di corsa consecutivo e potrebbe aver pagato qualcosina in esplosività allo sprint“.