Memorial Luisa Amadei, Simone Pesenti ed Elisa Zipoli illuminano Carona

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di Marco Cangelli
Tripudio tricolore al 2° Memorial Luisa Amadei, prova nazionale di mountain bike cross country organizzata dal Team Le Marmotte Loreto sui sentieri dei boschi dell’Alta Val Brembana e nelle viuzze del centro storico di Carona.

All’ombra del Pizzo del Diavolo oltre 200 bikers si sono sfidati in una gara che ha ospitato i migliori prospetti delle ruote grasse azzurre fra i quali il bergamasco Simone Pesenti (Speed Bike Rocks) che si è imposto fra gli allievi del primo anno.

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Il portacolori della squadra di Grassobbio ha duellato sin dal primo giro con il piemontese Emanuele Savio, fresco di titolo nazionale nell’eliminator, che in volata si è dovuto arrendere al padrone di casa davanti al trentino Sirio Bortolato (Polisportiva Oltrefersina), giunto con un minuto di ritardo.

Successo bergamasco anche fra i ragazzi del secondo anno dove Giuseppe Palazzi (Scuola Mtb San Paolo d’Argon) ha fatto la differenza dopo i primi due giri di studio distanziando di sei secondi Thierry Philippot (Gs Lupi Valle d’Aosta) e di 1’02” Stefano Cuneo (Bici Camogli Golfo Paradiso), rallentato nel finale da alcune noie al cambio.

Ciclismo
Il podio delle donne Esordienti del 2° anno

Tra le ragazze trionfo per Sofia Bianchini (Us Cassina de Bracchi) che, dopo il bronzo ottenuto ai Campionati Italiani, si è aggiudicata la vittoria nella categoria del 2° anno precedendo sul podio la veronese Elisa Pontara (Asd Giomas) e la comasca Noemi Poletti (Mtb Falchi Blu).

Sul traguardo di Carona alle sue spalle è però giunta l’emiliana Valentina Bravi (Gagabike Team) che si è dimostrata la più veloce tra le allieve del 1° anno lasciandosi alle sue spalle Noemi Buttarelli (Rock Bike Team) e Sara Bertino (Team Cicloteca

A livello di esordienti gioia per il Team Le Marmotte Loreto che si è imposto con Elisa Zipoli nella gara dedicata al 2° anno davanti a Daisy Sironi (Uc Costamasnaga) e Giada Galasso (Ciclistica Rostese), mentre fra le più giovani va segnalata l’affermazione della siciliana Sarah Lardizzone (Pantelleria Outdoor), che ha concluso questa sua lunga settimana in Lombardia vincendo la prova nazionale di Carona davanti alla campionessa italiana Caterina Prataviera (Carbonhubo) e a Elena Canzi (Uc Costamasnaga).

In campo maschile vittoria per il lecchese Davide Grigi (Alba Orobia Bike), campione italiano sia della specialità cross country olimpico che dell’eliminator, che ha preceduto di di 31″ il leccese Marco Sicuro (Scuola Ciclismo Tugliese) e di 1’14” Raphael Tremblan (Veloclub Courmayeur).

Fra i più grandi rivincita per Walter Vaglio che, dopo essersi inchinato per due volte al cenatese Riccardo Fasoli durante le rassegne tricolori, ha terminato le proprie fatiche davanti all’atleta dello Speed Bike Rocks e Pietro Salvatore Randazzo (Monticelli Bike).

In virtù di questi risultati, la Warm Up Challenge, classifica combinata che teneva in considerazione anche le gare di Piazzatorre e del Campionato Italiano cross country Eliminator di sabato 22 luglio a Carona, ha premiato gli emiliani della Gagabike Team che si è lasciato alle spalle il Team Le Marmotte Loreto e la Monticelli Bike.

Questi risultati hanno soddisfatto il sindaco di Carona Aldo Ruffini che ha festeggiato l’ottima riuscita della competizione: “Una due giorni di grande sport e che speriamo possa aver fatto conoscere il nostro territorio a tanti ospiti provenienti da fuori regione. Le gare sono state spettacolari, così come lo sono stati i 500 atleti che hanno partecipato alle gare; e un plauso anche ai cittadini e ai turisti di Carona, che hanno accettato di vedersi passare i giovani atleti sotto l’uscio di casa nel centro storico, senza fare barricate ma sposando un progetto non solo sportivo ma anche paesaggistico e di promozione territoriale“.

Sulla stessa scia anche il general manager del Team Le Marmotte Loreto Ambrogio Nolli che ha osservato da vicino i propri atleti: “Abbiamo provato a migliorare quanto organizzato un anno fa, lavorando sulla logistica, sui percorsi e sui servizi agli atleti. Penso che possiamo essere soddisfatti: portare una gara nazionale in Alta Valle Brembana, per di più tra i vicoli del centro storico, non era una scommessa banale. L’abbiamo vinta grazie all’entusiasmo con cui ci siamo lanciati in questa sfida, supportati dall’amministrazione di Carona e dal rispetto dei cittadini del paese“.