“Del doman non v’è certezza” sosteneva Lorenzo De’ Medici. Una summa che riassume nel migliore dei modi la condizione del ciclismo italiano che vive in bilico fra promesse non mantenute e giovani ancora in rampa di lancio. Uno di loro è sicuramente Marco Frigo, 23 anni, in grado di mettersi in luce al primo Giro d’Italia brillando sulle pendenze del Colle Braida, vicino a Torino. Un’azione non fine a se stessa, ma che lascia intravedere qualche speranza per un nuovo corridore da corse a tappe.