Silvia Persico ha provato il percorso: “È molto scivoloso. Bisognerà prendere le curve davanti”

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Vigilia di Mondiale serena per Silvia Persico che, dopo l’amarezza per la mixed relay, cercherà il riscatto nella prova in linea in programma domenica 13 agosto.

La 26enne di Cene sarà la capitana della Nazionale Italiana di ciclismo femminile con il compito di guidare le azzurre sul tracciato cittadino di Glasgow che la giovane seriana ha già avuto modo di testare nella prova a squadre dove è stata rallentata da un problema al cambio.

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Un percorso che potrebbe stringere l’occhio alla fuoriclasse orobica, a proprio agio nei punti più complicati della prova come osservato nel corso dell’ultima ricognizione: “È un percorso molto duro come visto dalle altre gare, dove bisogna correre davanti. È scivoloso, quindi bisogna prendere le curve con forte velocità guidando bene – ha spiegato Persico -. È un aspetto che mi si addice essendo molto nervoso nella guida però domani cercherò di esser più calma possibile”.

Il meteo potrebbe rappresentare un’importante incognita per le atlete, fra le quali anche Elisa Balsamo e Chiara Consonni che rappresenteranno il ciclismo bergamasco in compagnia di Persico: “Sarà una gara molto lunga per cui prevedo diventi molto dura e da lì vedremo cosa ne uscirà. Cercheremo di correre unite e di onorare la maglia al meglio – ha sottolineato l’atleta dell’UAE Team ADQ -. Facendo il ciclocross, la pioggia dovrebbe piacermi, però preferisco l’asciutto. Sarà bagnato per tutte e quindi parto con questa mentalità”.

Il gruppo sarà la forza dell’Italia che punterà sull’atleta seriana, terza lo scorso anno a Wollongong, tuttavia sarà fondamentale non sottovalutare le altre nazionali, come osservato da quest’ultima: “Sono molto tranquilla. Siamo tutte molto forti, credo che ognuno potrà giocare la propria carta. So che l’Italia punta su di me o, in base alla condizione, su Elisa Balsamo. Sono convinta che faremo una grande gara anche perché credo molto nelle altre compagne di nazionale. Temiamo di più l’Olanda, ma anche la Francia e il Belgio con Lotte Kopecky”.