Domenica 22 maggio, una data da mettere in agenda, perché al Giro va inscena il tappone tipico delle Alpi occidentali con salite molto lunghe anche se prive di eccessive pendenze. Si aprte da Rivarolo Canavese e lungo la Dora Baltea si entra nella Vallée fino a raggiungere il capoluogo aostano. Si scalano quindi in rapida successione Pila fino a Les Fleurs, l’ultima volta il Giro è passato di qui trent’anni fa, Verrogne (già scalato nel 2019) e Cogne per concludere nel Parco Nazionale del Gran Paradiso che compie 100 anni. Oltre 46 km degli ultimi 80 saranno tutti in salita.