23 secondi, la corsa della vita

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nebraska-spring-game-footballJack Hoffman ha sette anni, vive nella città di Atkinson, nel Nebraska, stravede per il football americano e ha eletto come eroe Rex Burkhead, numero 22 dei Nebraska Cornhuskers, la squadra della University of Nebraska–Lincoln. Un bambino come tanti se non fosse che due anni fa, il 22 aprile 2011, gli è stato diagnosticato un tumore al cervello per combattere il quale si è sottoposto a due lunghi e difficili interventi, fortunatamente riusciti, iniziando cure pesanti e fortemente debilitanti. Jack ha potuto fruire di una pausa di due settimane nel ciclo di chemioterapia che dovrà seguire per ulteriori quindici mesi. In questo periodo di riposo, il piccolo ha espresso un chiaro desiderio: segnare un touchdown con i suoi idoli. La squadra del cuore lo ha accontentato, organizzando un amichevole in famiglia dei Cornhuskers di fronte a sessantamila spettatori assiepatu sugli spalti del Memorial Coliseum di Lincoln. Jack è entrato in campo nell’ultimo quarto indossando la maglia numero 22 e il casco. Si è schierato e ha ricevuto palla dal quarterback Taylor Martinez, iniziando la sua corsa sei sessantanove yards, protetto dagli altri giocatori che lo hanno acc0mpagnato fino al touchdown, coronando così il suo sogno tra l’entusiasmo dei Nebraska Cornhuskers e del pubblico tutto in piedi. Il tutto in 23 secondi. E Jack, dopo essere stato letteralmente sollevato dai robusti giocatori suoi idoli, si tiene ben stretto l’ovale che conserverà a ricordo di una giornata speciale. Sarà il trofeo che gli darà il coraggio di combattere la malattia per vincere.

 

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